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MONDO

Dopo la strage a San Bernardino

Sul New York Times l'editoriale d'accusa: America "paese incapace di gestire la piaga delle armi"

Per la prima volta in quasi 100 anni, il quotidiano chiede, in prima pagina, una maggior regolamentazione. Nella notte italiana, il Senato Usa ha bocciato le norme per rafforzare il controllo. Nemmeno la strage a San Bernardino è bastata

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Per la prima volta dal 1920, il New York Times pubblica oggi un editoriale in prima pagina chiedendo una maggiore regolamentazione sulle armi a seguito di un'ondata di sparatorie di massa. In un comunicato, l'editore Arthur Sulzberger Jr., afferma che la scelta di pubblicare in prima pagina e' stata presa "per diffondere una dichiarazione forte e visibile di frustrazione e di angoscia sull'incapacità del nostro Paese ad affrontare la piaga delle armi da fuoco".

L'editoriale, dal titolo 'L'epidemia della pistola', descrive come "un oltraggio morale e una vergogna nazionale il fatto che le persone possono acquistare legalmente armi progettate specificamente per uccidere con velocità ed efficienza brutale". Il Nyt suggerisce quindi di ridurre drasticamente il numero di armi da fuoco e di "eliminare alcune grandi categorie di pistole e munizioni. "Non è necessario discutere il testo peculiare del Secondo Emendamento", si legge. "Nessun diritto è illimitato e immune da regolamentazione ragionevole".

L'ultima volta che il Times pubblico' un'editoriale in 'prima' fu nel giugno del 1920 quando si boccio' la candidatura alla Casa Bianca del repubblicano Warren G. Harding. Evento non di totale buon auspicio per la campagna contro "l'epidemia delle armi": Harding alla fine venne comunque eletto ed e' stato il 29esimo presidente degli Stati Uniti. All'epoca era uno dei piu' popolari. Mori' durante il secondo anno del suo mandato nel 1923. Solo dopo il decesso si rivelarono esatti i timori del Times quando emersero una serie di scandali che oggi lo fanno ricordare tra i peggiori inquilini della Casa Bianca.
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