POLITICA
Spending Review
Tagli alla sanità, Lombardia e Veneto avvertono il governo: "Pronti allo sciopero fiscale"
I governatori Maroni e Zaia criticano le voci di risparmio nel settore sanitario. Il governatore veneto: "Inaccettabile pagare per l'inefficienza del Meridione"
"Parlo per dati di fatto - continua Zaia -. Guarda caso abbiamo quattro Regioni meridionali che hanno un buco sanitario di cinque miliardi. Sono quelle che spendono di più e curano peggio, tanto che i loro pazienti scappano. Se si guardano le tabelle dei costi si vede che una garza nel Meridione viene pagata anche il 620% in più. In Veneto il paziente resta mediamente sette giorni in ospedale, ci sono Regioni che arrivano a trenta giorni. Da noi ci sono un paio di primari di andrologia per cinque milioni di abitanti, altrove i primari sono trenta".
"Questo - sottolinea - è l'emblema dell'inefficienza. Vuol dire che non sono stati fatti investimenti nella diagnostica e nelle tecnologie. Sappiamo che per uscire dalla crisi il Paese deve diventare virtuoso. Bisogna dire a tutti che la pizza Margherita costa cinque euro. Non possiamo accettare che ci sia qualcuno che ci porta una ricevuta da sessanta euro. Al Sud questo qualcuno è la stragrande maggioranza".
E anche la Lombardia, come il Veneto, è pronta a fare uno sciopero fiscale se lo Stato taglierà i fondi della sanità. Dopo l'annuncio fatto da Zaia, arriva l'appoggio del presidente della Lombardia, Roberto Maroni. "Bene Zaia, anche la Lombardia è pronta", ha scritto su Twitter.