Renzi sulla spending review: "Non tagliare la sanità, ma le regioni spendano bene"

12 settembre 2014

2. Revisione della spesa non significa tagliare la sanità. Ma le regioni prima di fare proclami inizino a spendere bene i soldi che hanno

— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014

Lo scrive il premier Matteo Renzi nel suo secondo tweet dei cinque annunciati che, per oggi, sostituiranno l'abituale #matteorisponde. 

Il governo infatti ha esigenza di trovare 20 miliardi per la manovra sui conti e tutti i ministeri dovranno diminuire le proprie spese. Sulla sanità, si punta al taglio degli "sprechi" delle Asl, aziende sanitarie locali, per le forniture e gli approviggionamenti di beni e servizi. Un monitoraggio - sulle scrivanie di Palazzo Chigi - ha fatto emergere ampi margini di inefficienza della spesa a livello locale. Notizia che ha suscitato immediate reazioni da parte dei governatori. Sergio Chiamparino presidente della Conferenza delle Regioni ha ribadito: "Con il Governo abbiamo siglato in agosto un patto d'onore sulla sanità, se si rompe viene meno il rapporto di fiducia e collaborazione".

Tweet e argomenti
140 caratteri anche sulla vicenda dei marò, l'inchiesta sull'Eni che coinvolge il ceo Descalzi, i vincoli di bilancio europei e le primarie del Pd in Emilia Romagna.

Sulle primarie in Emilia Romagna
Sulla bufera per le spese pazze che si è abbattuta sui due candidati del Centrosinistra per l'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e Matteo Richetti il premier scrive: "I candidati del Pd li scelgono i cittadini con le primarie, non soggetti esterni. In Emilia Romagna vinca il migliore". 

Sui Marò: "Lavoreremo insieme su tanti fronti"
"Collaborazione con la giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti". E' quanto scrive Renzi dopo che la Corte Suprema ha dato il via libera al rientro del marò Massimiliano Latorre in Italia.

Descalzi ed Eni
"Sono felice di aver scelto Claudio Descalzi ceo di Eni. Potessi lo rifarei domattina. Io rispetto le indagini e aspetto le sentenze". Scrive il Presidente del Consiglio sul nuovo amministratore delegato dell Eni che risulta indagato dalla Procura di Milano con l'ipotesi di corruzione internazionale. Descalzi sarebbe sotto inchiesta in relazione a una concessione petrolifera in Nigeria, per la quale sarebbe stata pagata una "mega tangente".

"Dall' Europa non ci aspettiamo lezioni"
Renzi sui vincoli di bilancio europei: "Noi rispettiamo il 3%. Siamo tra i pochi a farlo. Dall' Europa dunque non ci aspettiamo lezioni, ma i 300 miliardi di investimenti".