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POLITICA

Il gonfalone della discordia

Torino. Appendino: no simbolo Comune a corteo No-Tav. M5s si spacca

Scontro sulla manifestazione No Tav dell'8 dicembre

Il sindaco Appendino
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di Tiziana Di Giovannandrea Nuovi malumori e discussioni nel Movimento 5 Stelle di Torino sulla partecipazione di simboli istituzionali, il gonfalone della Città di Torino, alla manifestazione No Tav dell'8 dicembre.

Sindaco da una parte, consigliere comunale, capogruppo 5 Stelle e presidente del Consiglio Comunale dall'altra.

Il tutto è partito da quanto scritto in un post dal consigliere comunale M5S Damiano Carretto su Facebook: 'La Città di Torino sarà sicuramente rappresentata in veste ufficiale, come in tutte le manifestazioni NoTav da quanto Appendino è Sindaca" condividendo, con il post, il manifesto dedicato dal fumettista Zerocalcare all'iniziativa del movimento della Valle di Susa. Per Carretto "il Comune partecipa in relazione a un preciso programma elettorale e ad atti votati dal Consiglio" con il gonfalone della Città.

Di tutt'altro avviso il sindaco Chiara Appendino: "Non ritengo di coinvolgere nella manifestazione simboli istituzionali che, per la loro stessa natura, rappresentano la sensibilità di un'intera comunità". In questo modo Appendino ha escluso che al corteo No Tav la Città di Torino si possa presentare con il gonfalone, pur precisando di "condividere" la posizione del Consiglio Comunale sulla Tav.

Immediata la replica del presidente del Consiglio Comunale, Fabio Versaci, sempre appartenente ai 5 Stelle: "Sono stupito dalla scelta della sindaca e non condivido la non partecipazione della Città alla manifestazione dell'8 dicembre perché la Città nei 2 anni precedenti ha sempre partecipato".

Anche Valentina Sganga, capogruppo M5S Città di Torino, entra nell'agone precisando: "Il Consiglio Comunale ha votato nel dicembre del 2016 una mozione inerente l'uscita dall'Osservatorio per l'asse ferroviario della Torino-Lione. Tale espressione democratica prevede la partecipazione ufficiale della Città nelle manifestazioni contrarie al Tav: condizione già avvenuta in passato, con la partecipazione del vicesindaco Montanari con la fascia tricolore". "Per questa ragione il gruppo consiliare del M5S ritiene di non cambiare oggi la sua posizione in virtù della manifestazione pro Tav dello scorso dieci novembre - ha continuato Sganga -. Il M5S è un corpo democratico aperto, in cui le posizioni vengono discusse: nei prossimi giorni giungeremo, sindaca e consiglieri, ad una sintesi adeguata in cui tutti potremo riconoscerci".

Come se non bastasse quanto scritto da Carretto non è piaciuto alle forze politiche di opposizione all'interno del Consiglio Comunale di Torino: "L'ipotesi del Gonfalone della Città di Torino presente alla manifestazione No Tav dell'8 dicembre è da respingere da parte di tutte le forze politiche", ha chiosato Osvaldo Napoli di Forza Italia mentre il portavoce del partito in Parlamento, Giorgio Mulè, è stato ancora più duro: "Non vi è una sola ragione per umiliare la Città di Torino portando il gonfalone al corteo dei No Tav l'8 dicembre. Il gonfalone è un segno che unisce e non divide, rappresenta la città e non una parte di essa".
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