Timori per la Grecia, borse in calo: in rialzo lo spread

di Paolo Gila 16 aprile 2015Mercati azionari in flessione. Pesa ancora il fattore Grecia che, secondo alcune fonti di informazione tra cui oggi un’importante testata tedesca, si starebbe preparando a un default tecnico che consenta di gestire la crisi del debito con nuove procedure. Un’ipotesi che sarebbe allo studio degli analisti finanziari delle più importanti banche d’affari. L’ipotesi è stata più volte smentita dal governo di Atene. Ma in questo clima i listini azionari europei hanno aperto con cali generalizzati intorno al mezzo punto percentuale. Milano segna una flessione dello 0,30%. 

Tiene banco FCA (+1,5%) che, nel giorno della sua assemblea dei soci ad Amsterdam, beneficia dei dati sulle nuove immatricolazioni in Europa, in forte crescita. Tonici anche gli energetici con Saipem + 1,7%, grazie al prezzo del petrolio che si stabilizza oltre i 56 dollari il barile.

Nervosismo sul versante dei titoli di stato con il differenziale di rendimento tra btp e bund decennale che sale a 119 punti base, con il rendimento del btp a 10 anni all’1 e 30%. 

Desta preoccupazione lo spread tra bond ellenici e bund tedeschi, salito alla cifra di 1160 punti base, il massimo mai registrato tra le due obbligazioni da quando esiste l’euro. Euro che intanto risale ora a 1,06 e 70 contro dollaro.

Ore 9:30