POLITICA
Dopo la scissione
Ritorno a casa: Renzi e il Pd ripartono dal Lingotto
Dopo la scissione, Renzi riparte da oggi a domenica con una kermesse cui prendono parte tremila iscritti aprendo la sfida a Emiliano e Orlando. 12 laboratori tematici cominceranno a elaborare idee e proposte per la ripartenza. L'obiettivo è riconquistare la guida del partito alle primarie del 30 aprile
E’ qui a Torino che conta di rilanciare l’idea di un Partito Democratico che non sia il partito “dell’io” ma quello “del noi”. Che non sia la somma di due identità diverse come Ds e Margherita. E’ il ministro Martina ad anticipare, in un’intervista a Repubblica, le due parole d’ordine di questo nuovo corso: “Profondità - andando a fondo alle questioni più delicate - e apertura, nel senso di ascolto e coinvolgimento. Così costruiamo la nostra proposta congressuale: non sarà solo una candidatura- dice Martina- ma un progetto collettivo dal basso. Uno di quei casi in cui il metodo è merito".
La macchina organizzativa per la partenza della campagna congressuale, dunque, è pronta. Da questa sera alle 21 (e fino a domenica), dodici laboratori tematici cominceranno a elaborare idee e proposte per la ripartenza: populismi e democrazia, scuola e capitale umano, diritto di cittadinanza, pubblica amministrazione, welfare e salute, fisco amico, giustizia, Mezzogiorno, cultura, città e territori. Renzi ha iniziato il suo intervento alle 18 dal Padiglione 1 del Lingotto – il complesso che un tempo era uno degli stabilimenti principali della Fiat.
Alcuni numeri dell'evento:
- all'interno di un padiglione, ci sarà un rettangolo di 140 metri per 50, alto 10 metri, con la platea ovale e dodici 'stanze' che ospiteranno altrettanti workshop;
- oltre 3mila gli iscritti per partecipare alla tre giorni di dibattito, discorsi programmatici, lavori;
- circa 250 gli iscritti ad ognuno dei dodici tavoli tematici: partito; la società aperta ai tempi del populismo; Europa e Mediterraneo; capitale umano, scuola, università e ricerca; lavoro di cittadinanza; istituzioni e pubblica amministrazione; welfare e salute, tra protezione e promozione; nuova economica e fisco amico; diritti, legalità, giustizia; crescita e Mezzogiorno; cultura, identità e cittadinanza; città e territori;
- circa 150 i volontari che garantiranno lo svolgersi della kermesse;
- dai 200 ai 250 gli agenti schierati nelle giornate di oggi e domani per garantire la sicurezza. Il numero potere aumentare domenica in occasione dell'arrivo del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni;
- metal detector a mano all'ingresso per chi entra e controlli a distanza;
- decine gli ospiti attesi: degli esponenti del governo Luca Lotti e Maria Elena Boschi, Dario Franceschini, Francesco Minniti e Pier Paolo Padoan, a Emma Bonino e al premier maltese Joseph Muscat fino al filosofo Massimo Recalcati. Presenti molti studiosi e docenti universitari alcuni dei quali prenderanno già la parola oggi nel tardo pomeriggio all'interno una sessione plenaria di approfondimento sulle 'sfide per i Democratici oggi': dagli effetti della globalizzazione alle crisi migratorie, dalla questione demografica alle trasformazioni dell'economia e della società.