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ITALIA

Il commento della Conferenza Episcopale Italiana

Trascrizione nozze gay, Cei: "Arbitraria presunzione, non accettabile"

Secondo la Cei le trascrizioni "oltre a non essere in linea con il nostro sistema giuridico", suggeriscono "una equivalenza tra il matrimonio ed altre forme che ad esso vengono impropriamente collegate"

Consiglio Episcopale della CEI (Lapresse)
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La decisione del sindaco di Roma, Ignazio Marino, di procedere alla trascrizione sul registro comunale delle nozze gay avvenute all'estero è stata fortemente criticata dalla Conferenza Episcopale Italiana: "Una tale arbitraria presunzione, messa in scena proprio a Roma in questi giorni, non è accettabile". Secondo la Cei le trascrizioni a Roma sorprendono "perché oltre a non essere in linea con il nostro sistema giuridico", suggeriscono "una equivalenza tra il matrimonio ed altre forme che ad esso vengono impropriamente collegate".

"L'augurio", è detto in una nota dell'Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana, è che il "rispetto delle persone individuali sia sempre salvaguardato nelle loro legittime attese e nei loro bisogni, senza mai prevaricare il dato della famiglia. La sua originalità non può essere diluita, se ci sta veramente a cuore il "bene comune" che è la differenza, dei generi e delle generazioni. In una parola, se ci preme la famiglia".
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