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MONDO

"Diritto all'autodifesa essenziale per la sicurezza"

Trump alla lobby delle armi: "Avete un amico alla Casa Bianca"

Il presidente Usa - il primo dai tempi di Reagan - alla convention della National Rifle Association:  "Mi avete sostenuto, ora sosterrò voi"

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Una ovazione accoglie Donald Trump ad Atlanta alla convention annuale della National Rifle Association, la lobby Usa dei costruttori di armi che ha contribuito così tanto alla sua elezione.

"Avete un amico alla Casa Bianca", esordisce Trump. "Soltanto un candidato in campagna elettorale è venuto a parlarvi, quel candidato è adesso presidente degli Stati Uniti ed è qui. Mi avete sostenuto e ora sosterrò voi", assicura. "Lavoreremo con voi e saremo al vostro fianco".

La prima volta di un presidente dai tempi di Reagan
Era dai tempi di Ronald Reagan, nel 1983, che un presidente non andava al raduno della Nra. E come ha subito ricordato, Trump partecipò lo scorso anno all'assemblea della Nationale Rifle Association in Kentucky. 

"Finito l'assedio al secondo emendamento"
"L'assedio al secondo emendamento (della Costituzione, quello che autorizza il possesso di armi, ndr) durato 8 anni è arrivato ad una fine devastante", dice Trump, "il diritto all'autodifesa è essenziale per la sicurezza, se si bandiscono le armi solo i criminali saranno armati". 

Cambio di direzione sulle armi rispetto a Obama
La presenza e il discorso di Trump ad Atlanta danno un segnale chiaro della linea che la nuova amministrazione intende seguire sul piano della regolamentazione delle armi negli Stati Uniti, linea che rappresenta un profondo cambio di direzione rispetto alle posizioni di Barack Obama.

"Costruiremo il muro al confine con il Messico, non importa quanto costerà"
"Costruiremo il muro, non importa quanto costerà, abbiamo bisogno del muro e se qualcuno cercherà di entrare verrà preso e rimandato a casa e se ci riproverà lo metteremo dietro le sbarre", assicura il capo della Casa Bianca.

"Elizabeth Warren la mia sfidante nel 2020"
"La mia sfidante nel 2020 potrebbe essere Elizabeth Warren" ha poi detto il presidente. Trump ha fatto riferimento alla senatrice "liberal" democratica che a un certo punto della campagna elettorale era entrata tra i nomi dei possibili candidati alla vicepresidenza con Hillary Clinton. E ha rispolverato l'appellativo che aveva coniato per lei: Pocahontas, per le sue origini legate agli Indiani d'America. 
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