MONDO
Presidenziali USA
Trump è pronto a riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele. Attesa per il dibattito con Clinton
Trump ha assicurato che una volta eletto fra Israele e Usa sarà avviata una straordinaria cooperazione strategica, tecnologica, militare e di Intelligence. C'è molta attesa per il primo dei tre dibattiti presidenziali, che si terrà nella serata americana di lunedì 26 settembre
Trump ha riconosciuto che: "Gerusalemme è stata la capitale eterna del popolo ebraico per oltre 3000 anni e gli Stati Uniti, sotto la mia amministrazione, accetteranno finalmente il mandato del Congresso per riconoscere Gerusalemme come capitale indivisa dello Stato di Israele". Il colloquio si è svolto nella residenza di Trump a New York.
Trump ha assicurato che una volta eletto fra Israele e Usa sarà avviata una straordinaria cooperazione strategica, tecnologica, militare e di Intelligence.
Al termine dell'incontro Netanyahu - che fra alcune ore incontrerà anche Hillary Clinton - in un comunicato ha rilevato di aver discusso con Trump della sicurezza di Israele, nonché degli sforzi per portare in Medio Oriente pace e stabilità.
Prima sfida televisiva tra i due candidati alla Casa Bianca
Intanto Hillary Clinton e Donald Trump si preparano per il primo dei tre dibattiti presidenziali, che si terrà nella serata americana di lunedì 26 settembre. Si tratterà del primo confronto pubblico a due fra la candidata democratica e il candidato repubblicano e il duello dovrebbe attirare un pubblico record di circa 100 milioni di spettatori.
Gli esperti ritengono che il primo dibattito sia cruciale perché fisserà la narrativa delle ultime settimane della campagna elettorale prima delle presidenziali dell'8 novembre: gli analisti dicono spesso che nei dibattiti tv non si vincono le elezioni, ma che però si possono perdere. Clinton da giorni è concentrata sul faccia a faccia mentre Trump ha partecipato a un evento di campagna elettorale a Roanoke, in Virginia.