MONDO
Casa Bianca
Trump su Rosenstein: sradicare il fetore al dipartimento della Giustizia
il viceministro della Giustizia nega di aver voluto intercettare segretamente il presidente con lo scopo di rimuoverlo dall'incarico
"Guardate cosa è venuto fuori", ha tuonato il capo della Casa Bianca. Secondo il quotidiano Usa, Rosenstein avrebbe invocato il ricorso al 25esimo emendamento della Costituzione Usa per rimuovere il presidente quando non è in grado di svolgere il suo lavoro e avrebbe proposto di registrarlo in segreto dopo il licenziamento dell'ex capo dell'Fbi, James Comey, nella primavera del 2017.
Sembra dunque che il quotidiano della Grande Mela abbia servito su un piatto d'argento l'occasione per licenziare non solo il ministro di Giustizia, Jeff Sessions, ma anche il suo vice Rosenstein, che supervisiona l'indagine sul Russiagate dello speciale procuratore Robert Mueller. Trump non vede l'ora di mettere a capo dell'inchiesta che incombe sulla presidenza qualcuno di sua fiducia.
Rosenstein smentisce: non ho mai cercato di 'registrare' Trump
"Non ho mai cercato e mai autorizzato registrazioni del presidente ed ogni indicazione sul fatto che io abbia sostenuto la rimozione del presidente è assolutamente falsa". E' la seconda smentita, nel giro di poche ore, del vice ministro di Giustizia Usa all'articolo del New York Times. Il presunto scoop del quotidiano, afferma Rosenstein, è falso.