ECONOMIA
Fra 8 giorni il vertice dei 28
Tsipras da Juncker: "Ottimista, ma non c'è accordo". Varoufakis da Draghi: "Colloquio fruttoso"
Il nuovo governo greco si confronta con i palazzi Ue. Il premier ha incontrato il presidente della Commissione europea e il ministro delle finanze ellenico ha visto il numero uno della Bce. Tsipras annuncia il rispetto delle regole, ma sottolinea: "Il quadro deve cambiare"
Visita a Bruxelles per Alexis Tsipras. Il neopremier greco nella sede della Commissione Ue ha incontrato il presidente Jean Claude Juncker che lo ha prima abbracciato e poi lo ha preso per mano sorridendo e accompagnandolo verso i piani superiori. Una calda accoglienza dunque per Tsipras che a seguire ha visto il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk.
Ancora non c'è un accordo
"Sono molto ottimista, faremo del nostro meglio per trovare delle soluzioni valide e reciprocamente vantaggiose per il futuro", ha detto il primo ministro della Grecia durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Parlamento Ue Martin Schultz. "Sono felice di essere qui al Parlamento europeo, un'istituzione di dialogo e di collaborazione. Sono molto a mio agio a parlare con Martin", ha detto Tsipras sottolinenado che le regole verranno rispettate, ma "il quadro deve cambiare".
Schulz:ora paghi chi ha portato soldi all'estero
Finora sono stati "i cittadini a pagare il conto" della crisi in Grecia, "è ora che contribuisca chi ha portato i soldi all'estero" e "Tsipras potrà contare al 100% sul Parlamento europeo", ha detto il presidente Schulz, nell'incontro stampa.
Ministro economia ellenico alla Bce
Dopo Parigi, Londra e Roma, il ministro greco dell'economia Yanis Varoufakis a Francoforte ha incontrato il numero uno della Bce Mario Draghi: "E' stato un colloquio futtoso", ha commentato precisando di aver trasmesso il messaggio che il caso greco non può essere trattato come "business as usual", come gli altri, e promette dal settimanale tedesco die Zeit: "La Grecia non presenterà più, al di là della spesa per gli interessi, un deficit di bilancio". E "non chiederemo mai aiuti a Mosca".
Il tema caldo
L'obiettivo è quello di trovare il modo di rinegoziare i 240 miliardi di euro del piano di salvataggio internazionale. I riflettori sono puntati soprattutto su Varoufakis, il quale intende mantenere a galla la Grecia fino a giugno e propone uno swap per alleggerire il peso del debito di Atene, che colleghi i rimborsi sugli interessi alla ripresa della crescita del pil.
Fra 8 giorni è in programma il vertice informale dei capi di Stato e di governo dei 28 al quale per la prima volta la Grecia sarà rappresentata da Tsipras.
Ancora non c'è un accordo
"Sono molto ottimista, faremo del nostro meglio per trovare delle soluzioni valide e reciprocamente vantaggiose per il futuro", ha detto il primo ministro della Grecia durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Parlamento Ue Martin Schultz. "Sono felice di essere qui al Parlamento europeo, un'istituzione di dialogo e di collaborazione. Sono molto a mio agio a parlare con Martin", ha detto Tsipras sottolinenado che le regole verranno rispettate, ma "il quadro deve cambiare".
Schulz:ora paghi chi ha portato soldi all'estero
Finora sono stati "i cittadini a pagare il conto" della crisi in Grecia, "è ora che contribuisca chi ha portato i soldi all'estero" e "Tsipras potrà contare al 100% sul Parlamento europeo", ha detto il presidente Schulz, nell'incontro stampa.
Ministro economia ellenico alla Bce
Dopo Parigi, Londra e Roma, il ministro greco dell'economia Yanis Varoufakis a Francoforte ha incontrato il numero uno della Bce Mario Draghi: "E' stato un colloquio futtoso", ha commentato precisando di aver trasmesso il messaggio che il caso greco non può essere trattato come "business as usual", come gli altri, e promette dal settimanale tedesco die Zeit: "La Grecia non presenterà più, al di là della spesa per gli interessi, un deficit di bilancio". E "non chiederemo mai aiuti a Mosca".
Il tema caldo
L'obiettivo è quello di trovare il modo di rinegoziare i 240 miliardi di euro del piano di salvataggio internazionale. I riflettori sono puntati soprattutto su Varoufakis, il quale intende mantenere a galla la Grecia fino a giugno e propone uno swap per alleggerire il peso del debito di Atene, che colleghi i rimborsi sugli interessi alla ripresa della crescita del pil.
Fra 8 giorni è in programma il vertice informale dei capi di Stato e di governo dei 28 al quale per la prima volta la Grecia sarà rappresentata da Tsipras.