MONDO
Le parole del presidente della Cei
Tunisi, cardinale Bagnasco: "L'Occidente non raccolga la provocazione"
Per il presidente della Cei si tratta di "una chiara provocazione" di fronte alla quale "l'Occidente deve assolutamente non spaventarsi, non cedere"
Roma
"Vorrei dire all'Occidente che non si deve assolutamente spaventare, perché questa strategia del terrore e dell'orrore mira innanzi tutto a spaventare l'Occidente e questo non deve accadere. Sarebbe fare il loro gioco. Neppure, a mio parere, l'Occidente deve raccogliere la provocazione messa in atto affinché l'Occidente reagisca e
quindi il mondo fondamentalista islamico possa urlare all'aggressione occidentale suscitando i sentimenti degli islamici sparsi in tutto il mondo". Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, dopo l'attentato terroristico avvenuto ieri a Tunisi."La tragedia ulteriore a cui assistiamo - ha aggiunto il porporato - si aggiunge purtroppo a questo calvario che sembra non avere fine. Di giorno in giorno aumenta il numero dei morti, delle persecuzioni, delle autentiche barbarie". Per il presidente della Cei si tratta di "una chiara provocazione" di fronte alla quale "l'Occidente deve assolutamente non spaventarsi, non cedere e trovare ogni altra via, soprattutto attraverso il mondo islamico e arabo mediorientale, per contenere e superare questo progetto, questa strategia mortifera per tante persone, ma anche - ha concluso - per la civiltà e l'umanità".
quindi il mondo fondamentalista islamico possa urlare all'aggressione occidentale suscitando i sentimenti degli islamici sparsi in tutto il mondo". Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, dopo l'attentato terroristico avvenuto ieri a Tunisi."La tragedia ulteriore a cui assistiamo - ha aggiunto il porporato - si aggiunge purtroppo a questo calvario che sembra non avere fine. Di giorno in giorno aumenta il numero dei morti, delle persecuzioni, delle autentiche barbarie". Per il presidente della Cei si tratta di "una chiara provocazione" di fronte alla quale "l'Occidente deve assolutamente non spaventarsi, non cedere e trovare ogni altra via, soprattutto attraverso il mondo islamico e arabo mediorientale, per contenere e superare questo progetto, questa strategia mortifera per tante persone, ma anche - ha concluso - per la civiltà e l'umanità".