MONDO
Turchia: cannoni acqua contro manifestanti a Istanbul,1 morto
Polizia usa lacrimogeni per vietare ingresso a piazza Taksim
Almeno una persona è morta a Istanbul dopo che la polizia ha usato cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere i manifestanti che cercavano di entrare a piazza Taksim dove le celebrazioni per il 1° maggio sono vietate.
Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet, un manifestante, Nail Mavus, 57 anni, è stato colpito da una delle auto usate per i cannoni ad acqua mentre tentava di raggiungere piazza Taksim. L'uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. La polizia ha usato anche i lacrimogeni per disperdere una folla di 40 persone che cercava di entrare nella piazza. A Istanbul, sono schierati quasi 25mila poliziotti per le manifestazioni del 1° maggio.
In precedenza, un poliziotto è rimasto ucciso, mentre 13 persone sono ferite, dopo l'attacco con auto-bomba di fronte al quartier generale della polizia di Gaziantep. Lo afferma il governatore della provincia alla CNN turca. Gaziantep, nella Turchia sudorientale, confina con il territorio siriano controllato dallo 'Stato islamico'.
Intanto, tre soldati turchi sono stati uccisi e altri 14 sono rimasti feriti a seguito di un attacco dei militanti curdi del Pkk, nel distretto sudorientale di Nusaybin nella provincia di Mardin, dove l'esercito sta conducendo una operazione militare contro l'organizzazione separatista.
Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet, un manifestante, Nail Mavus, 57 anni, è stato colpito da una delle auto usate per i cannoni ad acqua mentre tentava di raggiungere piazza Taksim. L'uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. La polizia ha usato anche i lacrimogeni per disperdere una folla di 40 persone che cercava di entrare nella piazza. A Istanbul, sono schierati quasi 25mila poliziotti per le manifestazioni del 1° maggio.
In precedenza, un poliziotto è rimasto ucciso, mentre 13 persone sono ferite, dopo l'attacco con auto-bomba di fronte al quartier generale della polizia di Gaziantep. Lo afferma il governatore della provincia alla CNN turca. Gaziantep, nella Turchia sudorientale, confina con il territorio siriano controllato dallo 'Stato islamico'.
Intanto, tre soldati turchi sono stati uccisi e altri 14 sono rimasti feriti a seguito di un attacco dei militanti curdi del Pkk, nel distretto sudorientale di Nusaybin nella provincia di Mardin, dove l'esercito sta conducendo una operazione militare contro l'organizzazione separatista.