MONDO
Manifestazioni contro la violenza sulle donne
Turchia, stuprata e bruciata: abiti neri in segno di lutto e rabbia per la morte di #ÖzgecanAslan
Non si ferma l'ondata di proteste contro la morte della studentessa Ozgecan Aslan, stuprata, uccisa e data alla fiamme in Turchia. Migliaia di persone sono scese in strada in diverse città del Paese e una campagna web ha acceso i rilfettori sullo sdegno contro la violenza sulle donne
Così in tutta la Turchia le donne si sono vestite di nero per protestare contro la brutale uccisione della studentessa ventenne, compresi personaggi pubblici come l'attrice Beren Saat. Su Twitter, Instagram e Facebook, migliaia di persone hanno pubblicato foto in cui indossano abiti neri per segnalare la loro opposizione alla violenza di genere. "Siete contrari alla violenza contro le donne? Vestitevi di nero in onore di Ozgecan Aslan, brutalmente uccisa e poi bruciata in Turchia", recita la campagna su Twitter.
Bu masum bakış ömür boyu yakanızı bırakmayacak... #ÖzgecanAslan pic.twitter.com/hvcxzY32uq
— Beren Saat (@berensaat) 15 Febbraio 2015
Oltre 15 mila persone - sempre vestite di nero - hanno manifestato anche a Mersin, dove è stata ammazza la ragazza, dietro a uno striscione con la scritta "Lo stupro è un crimine contro l'umanità".
"15,000 people marched in #Mersin to protest the brutal murder of 20-year-old #ÖzgecanAslan" http://t.co/9fvYEvmHqa pic.twitter.com/UYBxlRnnIp
— Ismail Küpeli (@ismail_kupeli) 18 Febbraio 2015