Giro di vite contro l'attività jihadista sui social network
USA. 11 anni di prigione a un minorenne che sosteneva l'Isis su twitter e lo finanziava con bitcoin
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WASHINGTON - Un teenager della Virginia è stato condannato a 11 anni di reclusione da scontare in una prigione federale per aver ammesso di aver sostenuto online gli integralisti dell'Isis. Ali Amin, 17 anni, di Manassas, è il primo minorenne perseguito negli Stati Uniti per una ragione del genere. Amin ha confessato di aver utilizzato il suo profilo twitter e il suo blog per diffondere iatruzioni su come utilizzare i Bitcoin, la valuta virtuale, per inviare fondi ai militanti. Secondo l'accusa Amin aveva anche aiutato un altro residente in Virginia, Reza Niknejad, a viaggiare verso la Siria per combattere con l'Isis.
Secondo il SITE un servizio di monitoraggio che segue l'attività dei simpatizzanti dei Jihadisti sui social media, Amin aveva 4000 follower su twitter ed era in contatto con reclutatori e leader dell'Isis noti e di alto profilo.
