MONDO
L'Unione Europea condanna la visita di Putin
Ucraina, Putin presente alla parata in Crimea. Nato: inopportuno. A Mariupol si combatte: 20 morti
Putin a Sebastopoli alla parata per la vittoria della seconda guerra mondiale. Kiev: "Dialogo solo con chi non ha le mani sporche di sangue". Intanto nel sud est del Paese continuano gli scontri: a Mariupol scontri armati tra separatisti e truppe ucraine. Il ministro ucraino: venti morti
La reazione occidentale
Il gesto non passa inosservato e subito arriva il commento della Nato, per bocca del suo segretario Anders Fogh Rasmussen: "Una visita inoopportuna"; commenta Rasmussen che a Putin chiede: "Fai un passo indietro dal baratro e tieni fede ai tuoi impegni internazionali". Anche la Casa Bianca dice che la visita "non farà che esacerbare le tensioni". SImile la reazione dell'Unione Europea: Putin "non avrebbe dovuto usare la ricorrenza per sottolineare l'annessione della Crimea". Intanto non si fermano i tafferugli in Ucraina: a Mariupol, città strategica nella regione di Donetsk filorussi e separatisti si sono scontrati con veicoli corazzati. Otto i morti - ma per il ministro dell'Interno ucraino sono venti, "terroristi" - tutti miliziani vicini a Mosca e un poliziotto, oltre a due feriti.
Scontri a sanatorio a Donetsk
Scontri anche Dontesk: blitz delle forze filorusse alle periferia della città che hanno attaccato il sanatorio Shakhtyorskie Zori in cui erano ospitati oltre 100 militari: ci sono stati spari e, dalle prime informazioni, anche feriti.
A Kiev l'apertura al dialogo
Intanto il presidente e il premier ucraino, Oleksandr Turcinov e Arseny Yatseniuk, hanno annunciato "una tavola rotonda di unità nazionale" con tutte le forze politiche di tutte le regioni. Dal dialogo, programmato per mercoledì prossimo sembrano però esclusi gli insorti armati filorussi, visto che è aperto a "coloro che non si sono sporcati le mani di sangue". Turcinov e Yatseniuk Invitiamo i rappresentanti di tutte le forze politiche di tutte le regioni, la società civile e gli esperti a iniziare un dialogo su tutti i temi e i problemi che il popolo ucraino sta affrontando oggi".
La parata militare a Mosca
La capitale russa celebra i 69 anni dalla vittoria nella seconda guerra mondiale: Vladimir Putin vi ha assistito e poi è volato in Crimea, a Sebastopoli. A Mosca circa 11mila soldati hanno sfilato sulla piazza Rossa, che il Primo maggio scorso aveva visto, per la prima volta dal 1991, il ritorno della sfilata dei lavoratori. Le due manifestazioni arrivano in un momento teso nei rapporti tra la Russia e gli Stati Uniti, che alle esibizioni muscolari di Putin ha risposto anche con le esercitazioni militari nel Baltico con quei Paesi -Estonia, Lettonia e Lituania- che temono un eventuale predominio dell'ex superpotenza sulla scena politica e militare.
Si sfila anche in Crimea davanti a Putin
La parata c'è stata anche a Sebastopoli e non a caso Putin è andato in mattinata in Crimea per assistervi. Decine di migliaia di persone hanno assiepato viale Lenin dove, tra ali di folla, sfilano i militari della flotta russa del mar Nero. "Grazie, grazie", urla la folla in migliaia, mentre i soldati russi sfilano per i viali principali di Sebastopoli.
Fonti Ue: fase 3 delle sanzioni ancora lontana
Intanto fonti europee riferiscono che il passaggio alla 'fase 3' delle sanzioni contro la Russia per la crisi in Ucraina sembra essere ancora molto lontano. L'Unione europea sta infatti studiando un ampliamento della 'fase 2' delle misure restrittive. Lunedì prossimo i ministri degli Esteri della Ue esamineranno la situazione in Ucraina, gli ultimi sviluppi sul terreno e le dichiarazioni del presidente russo, Vladimir Putin - che per la prima volta ha definito come un passo nella giusta direzione le prossime elezioni presidenziali del 25 maggio - considerate di apertura. Poi decideranno se ampliare o meno la base legale delle sanzioni che, per la prima volta, potrebbero colpire società della Crimea.