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MONDO

Kiev rilancia adesione alla Nato

Ucraina, Ue: ipotesi nuove sanzioni contro Mosca; Londra: oltre 4.000 soldati russi nel paese

Oggi a Bruxelles sul tavolo del Consiglio europeo anche l'escalation della crisi ucraina e la possibilità di nuove sanzioni contro Mosca. Fonti britanniche parlano di oltre 4mila soldati russi presenti nel paese; Putin di fronte ai moniti europei avverte: "rafforzeremo potenziale atomico"; tornano i timori per le forniture di gas

Mariupol (LaPresse)
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In Ucraina "è guerra" e la Russia non accenna a voler allentare la crisi, anzi "rischia di diventare fuori controllo". L'Ue alza i toni e pensa a nuove sanzioni, se ne parlerà oggi a Bruxelles al Consiglio europeo dove sul tavolo oltre alle nomine dei vertici dell'Unione c'è anche appunto il tema dell'escalation della crisi in Ucraina.
Fonti britanniche parlano, citate dalla Cnn, di oltre 4mila soldati russi nell'est dell'Ucraina, i militari sarebbero inquadrati in varie formazioni e combatterebbero nelle zone di Luhansk e Donetsk.
E da Mosca arriva la minaccia del presidente Putin "rafforzeremo potenziale atomico" e tornano i timori per le interruzioni delle forniture di gas.

Di Ucraina hanno parlato anche ieri i ministri degli Esteri dei 28 a Milano. "Serve una reazione europea che consenta di rispondere con una strategia di lungo periodo, e non soltanto con una reazione immediata" ha dichiarato la padrona di casa, il Ministro degli esteri Mogherini. "La situazione in Ucraina rischia di diventare fuori controllo" ma "la soluzione non può essere militare" ha messo in chiaro il tedesco Frank-Walter Steinmeier alludendo quindi all'ipotesi di nuove sanzioni. Le misure, secondo indiscrezioni, dovrebbero riguardare i settori della finanza, della tecnologia, delle forniture militari e anche del comparto energetico. E a Bruxelles è atteso anche un bilaterale tra il premier Renzi e il presidente ucraino Poroshenko.

Stati Nato creano forza multilaterale
La Gran Bretagna e altri sei stati creeranno una forza multilaterale con almeno 10.000 uomini per rafforzare la risposta della Nato all'aggressione della Russia in Ucraina. Lo riporta il "Financial Times", sottolineando che l'annuncio ufficiale è atteso la prossima settimana dal primo ministro inglese, David Cameron, in occasione del vertice della Nato. La  forza multilaterale, riporta il quotidiano, includerà unità navali e truppe di terra e sarà guidata dagli inglesi. I paesi che al momento coinvolti sarebbero Danimarca, Lettonia, Estonia, Lituania, Norvegia e Olanda.

Putin minaccia "siamo una potenza nucleare"
Il presidente russo Vladimir Putin reagisce a muso duro ai moniti dell'Occidente: paragona i comportamenti delle truppe di Kiev nell'est dell'Ucraina a quelli dei nazisti e avverte l'Alleanza Atlantica che non è il caso di "scherzare" con "una potenza nucleare" come la Russia. Mosca intende rafforzare il suo potenziale nucleare "non per minacciare qualcuno, ma per sentirsi sicura e avere la possibilità di attuare i piani di sviluppo economico e sociale" ha il presidente Putin ammonendo che la Russia è una delle maggiori potenze nucleari e che "non si tratta di parole, ma della realtà".

Timori per le forniture di gas
La crisi in Ucraina si riflette anche in campo energetico. Il ministro dell'Energia russo, Aleksandr Novak, ha ribadito al commissario Ue per l'Energia Gunther Oettinger che esistono "forti rischi" per le forniture di gas all'Europa in inverno perché Kiev - a cui Mosca ha chiuso i rubinetti a giugno per una disputa sul prezzo del metano e sul debito miliardario non pagato alla Russia - potrebbe sottrarre illegalmente parte del gas diretto in Europa attraverso i metanodotti ucraini in vista della stagione fredda. Dall'Europa arriva anche la replica il ministro degli esteri danese: "È tempo - dichiara Martin Lidegaard - di tagliare la nostra dipendenza dal gas russo".

Abbattuto caccia di Kiev
Un aereo da combattimento ucraino Su-25 è stato abbattuto ieri nell'est dell'Ucraina dopo essere stato colpito da un sistema antiaereorusso. Lo ha annunciato oggi lo stato maggiore ucraino aggiunge che il pilota è riuscito a lanciarsi con il paracadute. 

Ucraina rilancia adesioni alla Nato
Di fronte alle incursioni militari di Mosca nell'est del Paese, l'Ucraina reagisce rilanciando l'ipotesi di adesione alla Nato: una mossa che inizialmente il presidente ucraino Petro Poroshenko aveva escluso, ma che ora appare a Kiev come la risposta più adatta all'escalation del conflitto nell'est contro i separatisti filorussi. L'annuncio è stato fatto dal premier Arseni Iatseniuk che ha fatto sapere di "un progetto di legge per annullare lo status di neutralità dai blocchi militari dell'Ucraina e tornare sulla via dell'adesione alla Nato". Una soluzione che il segretario generale uscente, Anders Fogh Rasmussen, commenta così: "Ogni Paese ha diritto di decidere da solo le alleanze". 
 
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