Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Ucraina-chiede-a-Russia-100-miliardi-di-euro-come-risarcimento-per-occupazione-Crimea-948fc55b-b98a-453c-9382-67e5e244c367.html | rainews/live/ | true
MONDO

Kiev accusa Mosca anche di appropriazione delle risorse naturali

L’Ucraina chiede alla Russia 100 miliardi di euro come risarcimento per l’occupazione della Crimea

Secondo alcuni analisti russi, Kiev inizia a riconoscere l'annessione della Crimea a Mosca e si "accontenterebbe" del pagamento dei danni

Il premier ucraino Arseniy Yatseniuk (Ansa)
Condividi
Il governo ucraino ha chiesto alla Russia 100 miliardi di euro come risarcimento per l’occupazione della Crimea.
Lo ha confermato il primo ministro ucraino Arseniy Yatseniuk nel corso di un’audizione nel parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada. Il capo del governo ucraino ha poi precisato che la Russia avrebbe “rubato” all’Ucraina 2,2 miliardi di metri cubi del gas in Crimea, anche se non è chiaro se intendesse il gas nelle riserve o giacimenti del gas, e anche la società di distribuzione del gas e dei prodotti petroliferi “Cernomorneftegaz”. 

“Stiamo preparando una serie di ricorsi contro gli organi istituzionali russi contro l’occupazione illegale e la rapina del territorio dell’Ucraina. Per tutto ciò dovranno pagare. Ci rendiamo conto che processi del genere sono lunghi, ma porteranno ai risultati” - ha detto Yatseniuk.

Alla fine del maggio scorso il ministro della Giustizia ucraino Pavel Petrenko ha ipotizzato l’esproprio dei beni dello stato russo sul territorio ucraino a modo di risarcimento per l’annessione della Crimea.

Alcuni esperti russi fanno notare però che in precedenza, per più di una volta, funzionari pubblici ucraini avevano decisamente rifiutato l’ipotesi della richiesta del risarcimento dei danni per l’occupazione della Crimea, poiché ritenevano che quest’ultima appartenesse ancora al proprio territorio. Ora, fanno notare gli esperti russi, l’Ucraina è come se implicitamente avesse riconosciuto come un dato di fatto l’annessione della Crimea alla Russia, “accontentandosi” del risarcimento materiale dei danni.
Condividi