MONDO
torna a casa il primo battaglione
Ucraina: comincia il ritiro delle truppe russe, ma la minaccia militare resta sul campo
Dopo un mese di "esercitazioni" ripiega la 15 sima divisione motorizzata. Ma l'ex armata rossa mostra ancora i muscoli davanti all'Ucraina, mentre si cerca una soluzione diplomatica concordata
Il battaglione ha partecipato per un mese intero alle esercitazioni di diversi tipi. La conferma del ritiro di quest’unità militare russa è arrivata anche dal Ministero della Difesa ucraino. E' una otizia che arriva nel momento in cui sembra aprirsi un canale di dialogo tra Mosca e l'occidente. I colloqui a sorpresa tra il ministro degli esteri Lavrov e il segretario di stato Kerry, a Parigi indicano che la discussione su una soluzione concordata è aperta, ma il percorso è ancora lungo. Sul tavolo delle trattative, ha un peso determinante anche lo schieramento delle truppe russe ai confini dell'ucraina. cominciato gradatamente nei primi gionri della crisi con il pretesto di esercitazioni militari, il dispiegamento si è spinto fino all'occupazione totale di fatto, della Crimea e del suo dispositivo militare.
Tuttora, né i militari ucraini né quelli russi però hanno comunicato quanti militari russi rimangano effettivamente a ridosso del confine ucraino.
Secondo le stime degli esperti indipendenti ucraini all’inizio dell’escalation della presenza militare russa lungo il confine con l’Ucraina, le truppe russe ammontavano a 40 mila uomini.
Ora il presidente del Centro studi militari e politici ucraino Dmitrij Tymciuk afferma che dalla parte russa del confine con l’Ucraina rimangono di stanza 10 mila militari russi.