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MONDO

Vertice a Bruxelles dei ministri degli Esteri dell'Alleanza atlantica

Ucraina, la Nato sospende i rapporti con la Russia e rafforza il sostegno all'autodifesa di Kiev

"Continueremo a lavorare insieme per raggiungere una soluzione politica e diplomatica che rispetti il diritto internazionale – dicono i ministri degli Esteri della Nato - e i confini riconosciuti internazionalmente dell'Ucraina". Concordate misure concrete per rafforzare la capacità di Kiev di garantire la propria sicurezza

La riunione dei ministri degli Esteri della Nato (AP)
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Bruxelles I ministri degli Esteri della Nato riuniti a Bruxelles sospendono ogni forma di cooperazione pratica con Mosca e concordano una serie di "misure concrete per rafforzare la capacità dell'Ucraina di garantire la propria sicurezza". E' quanto si legge in una nota diffusa al termine della commissione Nato-Ucraina, nella quale si ribadisce l'impegno a "intensificare la cooperazione ed a promuovere le riforme nel settore della difesa". "Gli alleati della Nato - fa sapere l'Alleanza - rafforzeranno anche l'ufficio di collegamento a Kiev con esperti aggiuntivi".
 
Nel comunicato diffuso a Bruxelles, i ministri degli Esteri della Nato ribadiscono poi la loro "condanna dell'intervento militare illegale russo in Ucraina, la violazione russa della sovranità e dell'integrità territoriale ucraina e l'illegalità e l'illegittimità" dell'annessione della Crimea. "Continueremo a lavorare insieme per raggiungere una soluzione politica e diplomatica che rispetti il diritto internazionale – dicono ancora - e i confini riconosciuti internazionalmente dell'Ucraina".
 
A Mosca viene poi ribadita la richiesta di "ridurre le truppe in Crimea ai livelli pre-crisi e di ritirarle nelle loro basi, di ridurre le attività militari lungo il confine ucraino, di rinunciare all'annessione illegittima e illegale della Crimea, di astenersi da ogni ulteriore interferenza e da azioni aggressive, di rispettare i diritti della popolazione ucraina, inclusi i tatari, e di rispettare gli obblighi e il diritto internazionale".
 
Sospesa ogni forma di cooperazione con la Russia
I ministri degli esteri dei Paesi dell’Alleanza atlantica hanno inoltre deciso la sospensione, da parte della Nato, di tutte le forme di cooperazione pratica, sia militare che civile, con la Russia. Una decisione presa dopo che Mosca "ha violato le leggi internazionali e ha agito in contraddizione con i principi e gli impegni del documento di base della partnership euro-atlantica, dell'atto istitutivo Nato-Russia e della Dichiarazione di Roma. La Russia ha gravemente violato la fiducia su cui la nostra cooperazione deve basarsi".
 
Resta tuttavia qualche apertura. I ministri degli esteri della Nato infatti fanno sapere: "Il nostro dialogo politico può continuare, se necessario, in seno al Consiglio Nato-Russia, a livello di ambasciatori o superiori, soprattutto, per permetterci di scambiare punti di vista, prima di tutto su questa crisi. Rivedremo relazioni della Nato con la Russia nella nostra prossima riunione di giugno".
 
La Nato rinforzerà la risposta di autodifesa dei Paesi est europei
La Nato darà mandato al comando militare (Saceur) di fare piani per rinforzare la risposta di 'autodifesa' nei Paesi baltici ed est-europei. Il mandato, riferiscono fonti Nato, include il dispiegamento di mezzi aerei, navali e di terra, l'aumento del livello di prontezza della risposta, la revisione dei piani di difesa e delle esercitazioni.
Per quanto riguarda la distribuzione dei mezzi, la decisione spetta al Saceur e non è prevista alcuna ulteriore approvazione da parte del Consiglio Atlantico.
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