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MONDO

Il Parlamento ucraino ha introdotto dure misure fiscali

Ucraina, disposto il disarmo dei nazionalisti

Intanto Putin cerca di rabbonire i tartari della Crimea, promettendo loro risarcimenti per la deportazione e sanatoria degli abusi edilizi

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Via in Ucraina al disarmo di tutte le formazioni armate illegali. Gli ultranazionalisti di "Settore destro", principale forza di combattimento su Maidan, dopo il rovesciamento di Yanukovich hanno acquisito un notevole peso politico e militare. La polizia ha confiscato nella loro sede un vero e proprio arsenale tra armi ed esplosivi, senza però eseguire arresti. La consegna volontaria delle armi va fatta entro il 30 aprile.

Sul lato finanziario, il parlamento ha votato la “Legge sulla prevenzione del tracollo” introducendo una serie misure come la tassazione dei cambiavalute, la patrimoniale, l’aumento dell’Iva, dell’Irpef e delle accise. Con la hrivna svalutata di quasi il 30%, molta gente è costretta ad acquistare valuta estera per pagare i mutui per le case. Molti immigrati ucraini - soltanto in Italia i regolari sono 224mila - inviano in patria valuta che viene cambiata sul posto da loro familiari. 

Interventi in Crimea di Putin
Il presidente russo Vladimir Putin, nel tentativo di rabbonire i tartari della Crimea sta studiando un pacchetto di misure a loro favore come l’applicazione della legge russa "sulla riabilitazione dei popoli repressi" che prevede agevolazioni fiscali e un risarcimento "una tantum" per i danni causati dalla deportazione forzata. 
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