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MONDO

Il conflitto

Ucraina, i ribelli: "Strage di bambini". Il 26 agosto incontro Putin-Poroshenko

Le truppe di Kiev entrano a Lugansk, dove si combatte strada per strada. Da Donestk i separatisti ribadiscono il loro no ad un negoziato senza indipendenza. La Russia minaccia ritorsioni in caso di nuove sanzioni in arrivo da Ue e Usa 

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Si continua a combattere strada per strada a Lugansk, una delle roccaforti dei separatisti filorussi nell'Ucraina dell'Est. Le truppe di Kiev sono riuscite ad entrare in città, dopo un assedio di diversi giorni. "Un quartiere è stato liberato. I combattimenti sono in corso nella parte centrale della città", ha reso noto il portavoce del Consiglio di sicurezza di Kiev, Andriy Lysenko.

"Strage in un asilo"
E la leadership dell'autoproclamata repubblica di Donetsk ha accusato l'esercito ucraino di aver bombardato un asilo a Makievka uccidendo oltre 10 bambini. "Le informazioni sono state confermate. Gli accertamenti preliminari indicano che più di 10 bambini sono stati uccisi", ha detto il vice premier Andrei Purghin. Non ci sono altre conferme.

L'incontro il 26 agosto
E' arrivata la notizia che ci sarà il leader del Cremlino Vladimir Putin al vertice dell'Unione doganale (Russia-Bielorussia-Kazakhstan) del 26 agosto a Minsk con l'Ucraina (per la quale è atteso il presidente Petro Poroshenko) e la Ue, rappresentata dall'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Catherine Ashton, e dai commissari all'energia e al commercio, Guenther Oettinger e Karel De Gucht. Lo riferisce l'ufficio stampa del Cremlino.

Il bilancio delle ultime 24 ore di combattimenti in Ucraina orientale è di un soldato ucraino ucciso e 28 feriti. Ma da Donestk i separatisti ribadiscono il loro no ad un negoziato senza indipendenza e la Russia minaccia ritorsioni in caso di nuove sanzioni in arrivo da Ue e Usa.

Le 15 vittime morte bruciate vive all'interno dei veicoli 
"Alle 19 di ieri - ha detto Lisenko- avevamo recuperato 15 corpi. Le ricerche sono proseguite nella notte e stanno continuando oggi". Secondo un portavoce militare, Anatoli Proshin, le vittime "sono morte bruciate vive all'interno dei veicoli" su cui viaggiavano. Kiev accusa della presunta strage i separatisti, che negano però ogni responsabilità.  

Mosca minaccia ritorsioni in caso di nuove sanzioni
Nuovi sviluppi sul fonte dei rapporti diplomatici tra Russia e Unione Europea. Mosca è pronta a rispondere all'Occidente in caso di nuove sanzioni per la crisi ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov all'agenzia Ria Novosti precisando che "si stanno esaminando ulteriori misure da approvare" se Ue e Usa "continueranno a ricorrere alla politica non costruttiva e addirittura distruttiva" delle sanzioni. 

Preso cittadino Ue con i filorussi
I militari ucraini hanno fermato per la prima volta un cittadino Ue che combatteva nelle file dei separatisti come addetto al mortaio. Lo sostiene il consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, Anton Gherashenko, precisando che si tratta di uno slovacco di origine serba residente nella città di Banska Bistrica. L'uomo - che sarebbe arrivato in aereo a Kiev il 3 luglio - è stato catturato a Ilovaisk, vicino Donetsk. 
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