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ECONOMIA

"Nelle nostre stime segnali incoraggianti"

Delrio risponde a Bruxelles:"Crescita? Restiamo su nostre previsioni. Jobs Act è di sinistra"

Difende le scelte del governo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi sul utilizzo fondi comunitari: "Nessuna limitazione dal patto di stabilità". In tema MPS dice: "Il dossier è sul tavolo del Ministro Padoan". Attesa per incontro con Regioni ed Enti locali. Fassino (Anci) su legge di stabilità: "Province a rischio default", Chiamparino: "Costi standard per tutti"

Graziano Delrio
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Roma Nonostante il pessimismo delle stime di crescita per l'Italia elaborate da Bruxelles, "confidiamo che le nostre previsioni siano adeguate: i primi segnali sull'occupazione che abbiamo ricevuto sono non negativi, indicano una rinnovata fiducia del sistema industriale e manufatturiero e una possibilità di ripresa". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio durante la conferenza stampa a palazzo Chigi sul nuovo accordo di partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l'occupazione, del valore di 44 miliardi. Dunque "rimaniamo dentro le nostre previsioni - ha aggiunto Delrio -, che la Ue veda scostamenti sta nell'ottica delle previsioni. Non ho nulla da aggiungere se non quello che abbiamo scritto nella legge di Stabilità e nella nota di aggiornamento al Def". 

Uso fondi non avrà limitazioni da Patto di stabilità
L'utilizzo dei fondi legati alla politica di coesione europea - ha poi spiegato Delrio - "non avrà limitazioni dal Patto di Stabilità interno: Padoan lo ha garantito". Poi ha assicurato: "I soldi restano a disposizione, restano blindati, i fondi collaterali vanno su obiettivi strategici nazionali". E fa un esempio concreto: "Se i progetti per Gioia Tauro, Bagnoli, Taranto sono pronti a partire, ci mettiamo subito i soldi e non ci saranno obiezioni per il Patto di Stabilità. Ma se Taranto è più avanti, allora metto subito 500 milioni là, senza obiezioni a causa del Patto di Stabilità, e su Gioia Tauro che magari è più indietro li metto l'anno successivo quando sono pronti".

Delrio: "Sostuire chi non spende bene fondi UE"
Poi l'assicurazione: "Il governo non toglie 3 mld di euro al Sud, ma dobbiamo smetterla di essere il paese delle deroghe e delle proroghe, se i fondi non vengono usati entro una tale data vengono sospesi e riprogrammati". "Ognuno deve assumersi le sue responsailità - ha aggiunto Delrio - se dopo 4 anni non hai usato fondi della programmazione parallela, è evidente che si usano quei fondi per altro. Il governo non sottrae nulla nella dotazione a favore dei territori, si fa confusione e speculazione politica su questo. Ma se hai chiesto i soldi per una strada che consideri strategica e dopo anni ancora non hai iniziato a usarli - ha aggiunto - vuol dire che quella strada tanto strategica non era, dunque quei fondi vengono riprogrammati e usati altrove. Chi non spende bene i fondi pubblici - ha detto - viene sostituito, noi contiamo di sostituire tutti quelli che non agiscono in maniera corretta. Le deroghe sono diseducative - ha aggiunto Delrio - per esempio il programma di 'garanzia giovani': io voglio capire non facendomelo raccontare dai dirigenti delle Regioni, ma voglio verificare se hanno fatto i colloqui con i giovani o no. Io voglio sapere se i giovani trovano lavoro non se fanno inutili corsi di formazione che poi restano lì", ha concluso.

Nel pomeriggio incontro Regioni-governo-comuni su manovra
In un'audizione sulla legge di stabilità in Parlamento, il presidente dell'Anci, Piero Fassino, e quello della conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, hanno avanzato le loro perplessità sulla manovra. Il sindaco di Torino ha detto che "il taglio di 1 miliardo per città e province rischia di far partire in default questi nuovi enti". Stesso allarme lanciato da Sergio Chiamparino, che parla di "rischio effetto domino" perché questi enti hanno competenze che hanno bisogno di risorse. "Faremo le nostre proposte - ha adetto il presidente della conferenza delle Regioni - che si muovono lungo due assi principali: rendere piu' stringente il patto della salute per recuperare risorse per fare investimenti in sanità e costi standard per tutti". Nel pomeriggio, sia Fassino sia Chiamparino avranno un incontro a Palazzo Chigi con il governo per la quadratura del cerchio sui tagli previsti a Regioni e Comuni in manovra (4 per le prime, 1,2 per i secondi).

Dossier MPS sul tavolo del Ministro Padoan
Sollecitato dalle domande il sottosegretario interviene anche in tema Monte Paschi per ribadire l'attenzione del governo e in particolare del Tesoro: "Il dossier Mps è sul tavolo del ministro Padoan", dice Delrio, "sta valutando lui le opzioni". Sullo sfondo l'ipotesi di nazionalizzazione dell'istituto ventilata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.



 
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