MONDO
Stati Uniti
Uragano Katrina, Obama a New Orleans 10 anni dopo
Il presidente degli Stati Uniti in Louisiana per commemorare le vittime dell'uragano Katrina, che 10 anni fa devastò gli Stati del Golfo, provocando più di 1.800 morti e
sconvolgendo gli americani
Era il 29 agosto 2005 quando la forza dei venti di Katrina si è abbattuta su Louisina e Mississippi, incrinando gli argini che difendevano New Orleans. Le conseguenze furono disarmanti: 1.800 morti, un milione di sfollati e gli Stati Uniti costretti a chiedere alla Nato e all'Unione Europea aiuti umanitari. Una vera e propria tragedia, peggiorata dalla risposta dell'amministrazione Bush. Una risposta iniziale che non ha funzionato, che ha fatto piovere sull'allora presidente George W. Bush una valanga di critiche, ''troppo impegnato nella guerra al terrorismo per concentrarsi sulle vittime dell'uragano''. Bush - è stata l'accusa più ricorrente - ha mostrato ''mancanza di compassione'' per i poveri e le vittime della tragedia. Colpito dalle critiche anche l'allora sindaco di New Orleans, Ray Nagin, giudicato colpevole di corruzione e riciclaggio: ha accettato tangenti da aziende e consulenti impegnati nella ricostruzione della città per un ammontare di 500.000 dollari in viaggi e in contanti. Il decimo anniversario rischia di riportare alla memoria gli eventi a danno di Jeb
Bush, il fratello di George W. Bush e candidato alla Casa Bianca.