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MONDO

Verso le presidenziali

Il programma politico di Donald Trump

Ricapitoliamo la politica del presidente Usa (che punta a un secondo mandato) e le promesse della sua campagna elettorale

Donald Trump
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Donald Trump, 74 anni, punta alla riconferma del suo mandato presidenziale. Punta a raccogliere i voti delle zone rurali, delle correnti della supremazia bianca, ma anche dell'elettorato afroamericano. Il presidente si presenta come il candidato “Law and Order” e anti-establishment.

Vediamo, in dettaglio, il suo programma elettorale, sulla base di quanto presentato sul sito della Casa Bianca.

Emergenza Covid-19
Il problema più urgente che il prossimo Presidente si troverà ad affrontare è come ridurre gli effetti della pandemia sulla cittadinanza e sull’economia. Trump ha adottato una posizione sul tema che ha suscitato molte critiche. Ha ammesso di aver minimizzato la pericolosità del virus, ma mantiene un atteggiamento ambiguo sull'uso delle mascherine. Continua a dirsi contrario all'obbligo di indossarle (anche dopo aver contratto il Covid), lasciando ai singoli Stati la decisione su se, come e quando usarle. Ma ha invitato i suoi sostenitori all'utilizzo di protezioni individuali.

Quanto ai test diagnostici, l’attuale inquilino della Casa Bianca delega ai singoli stati, lamentandosi in qualche occasione che i cattivi numeri dei contagi negli Usa siano causati da un eccesso di test. Il presidente ha in più occasioni contestato anche il virologo Anthony Fauci, a capo della task force della Casa Bianca per l'emergenza Covid.

Cambiamenti climatici
Durante la sua presidenza, Donald Trump ha escluso gli Usa dall’accordo di Parigi del 2015. Con lui gli Stati Uniti non sono più stati i capifila della lotta globale ai cambiamenti climatici.

Trump ha nominato capo dell‘Epa (Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente) un uomo che non crede che i cambiamenti climatici siano una priorità assoluta. Inoltre, l’amministrazione Trump ha incoraggiato ad aprire l’Artic National Wildlife Refuge dell’Alaska per l’esplorazione di petrolio e gas.

Qualora fosse rieletto, l’attuale presidente Usa continuerebbe su questa strada per la lotta contro il cambiamento climatico.

Economia
Il risultato principale in politica economica della presidenza Trump è stato il taglio delle tasse del 2017, che ha drasticamente ridotto i tassi per le imprese e i cittadini. Tuttavia, questo taglio ha portato ad un aumento del disavanzo del bilancio federale di quasi un trilione di dollari nel 2019. Tutto questo ha quindi rotto la promessa del Presidente in campagna elettorale di ridurre il deficit ed eliminare il debito nazionale.

Donald Trump ha asserito che proseguirà lungo questa strada, in quanto i tagli delle tasse hanno contribuito a un innalzamento record del mercato azionario. Inoltre, il tasso di disoccupazione di questi quattro anni è rimasto basso.

Il Presidente si oppone alla globalizzazione e agli scambi commerciali. Per questo ha intrapreso delle guerre commerciali con paesi da lui definiti “nemici”, imponendo dazi alle merci provenienti da queste nazioni (alla Cina, all'Ue).

Infine, Trump preferirebbe accordi commerciali bilaterali; ha infatti già stipulato questo tipo di accordi con Giappone, Canada e Messico.

Istruzione
L’amministrazione Trump ha promesso di riparare il debito dei prestiti studenteschi. La Casa Bianca ha inoltre reso automatico il perdono dei prestiti per i veterani. Ha però continuamente proposto di porre fine al programma di perdono del prestito studentesco per i lavoratori pubblici.

Inoltre, il presidente Trump ha cancellato diverse politiche dell’amministrazione Obama in merito all’istruzione. Tra queste rientrano quella di promuovere la diversità razziale e garantire protezione agli studenti transgender nelle scuole pubbliche.

Ha anche appoggiato la nuova regola del Segretario dell’Istruzione DeVos, che renderebbe complicate le procedure di denuncia per chi subisce abusi sessuali a scuola.

Armi
Dopo diverse sparatorie di massa negli USA, Donald Trump ha promesso delle azioni contro la violenza armata, ma è stato vago sui dettagli. Ha sempre e solo asserito che i problemi di fondo delle sparatorie riguardano soltanto la salute mentale e l’odio. Infine, il presidente ha vietato di comprare l’attrezzatura per trasformare i fucili in semi-automatici.

Sanità
Trump ha  minacciato l’uscita degli Usa dall'Organizzazione mondiale della sanità, accusata di essere sinocentrica. Lo scorso 12 ottobre, inoltre, ha firmato un ordine esecutivo per la cancellazione e sostituzione dell’ACA, meglio noto come Obamacare. 

Il Presidente ha richiesto ai produttori di farmaci di includere i loro prezzi di listino nelle pubblicità televisive, ma questa decisione è stata annullata da un giudice federale nell’estate 2019.

Infine, nel tentativo di ridurre i costi della sanità, Trump ha emanato una regola che richiede agli ospedali di pubblicare le tariffe negoziate privatamente con gli assicuratori sanitari. Ciò entrerebbe in vigore dal 2021. Una coalizione dei principali gruppi ospedalieri ha però intrapreso un’azione legale contro l’iniziativa della Casa Bianca.

Immigrazione
In merito all’immigrazione, il presidente ha deciso di proseguire con una politica di “tolleranza zero”. Ha pertanto proposto la costruzione del muro al confine USA – Messico.

Inoltre, ha istituito il Travel Ban, al fine di limitare l’ingresso dei musulmani negli Stati Uniti.

Con la sua politica di “tolleranza zero” ha portato alla separazione di migliaia di bambini dai propri genitori, entrati illegalmente dal confine col Messico. Donald Trump vorrebbe anche porre fine al DACA, che protegge i ragazzi entrati illegalmente nel paese quando ancora minorenni. La Corte Suprema ha tuttavia respinto la sua richiesta.

Ora Trump vorrebbe istituire un “percorso di cittadinanza” per i Dreamers, basato però sui meriti.

Infine, Trump propone nel programma un sistema di immigrazione basato sul merito, limitando il ricongiungimento famigliare come motivazione dell’ingresso.

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