MONDO
Obama e Hollande oggi al telefono, tra 5 giorni si vedono
Usa: Isis sta sviluppando armi chimiche. Hollande e Obama per "rapida soluzione" in Siria
L'Isis sta perseguendo lo sviluppo di armi chimiche attraverso la realizzazione di una sezione dedicata alla ricerca e agli esperimenti con l'aiuto di scienziati siriani, iracheni e di altri Paesi della regione, lo annunciano funzionari dell'intelligence di Usa e Iraq. Intanto Barack Obama e Francois Hollande hanno avuto un colloquio telefonico anche se tra cinque giorni è previsto un viaggio del Presidente francese a Washington
Parigi
L'Isis sta perseguendo lo sviluppo di armi chimiche attraverso la realizzazione di una sezione dedicata alla ricerca e agli esperimenti con l'aiuto di scienziati siriani, iracheni e di altri Paesi della regione. Lo riferiscono funzionari dell'intelligence di Usa e Iraq citati in forma anonima dalla Associated Press.
Questa mattina il primo ministro francese, Manuel Valls aveva già messo in guardia dal rischio di attacchi con armi chimiche e batteriologiche dicendo all'Assemblea nazionale "ci puo' essere anche il rischio di armi chimiche o batteriologiche. Pur rilevando che tali affermazioni vanno espresse "con molta prudenza", Valls ha aggiunto: "sappiamo che si possono verificare e ne siamo consapevoli".
Nel pomeriggio Barack Obama e Francois Hollande hanno avuto un colloquio telefonico parlando delle indagini sugli attentati di Parigi e della crisi in Siria. Lo ha comunicato una nota dell'Eliseo sostenendo che il Presidente francese ha aggiornato quello americano sull'inchiesta avviata a Pariri dopo le stragi compiute dall'Isis, sottolineando la necessità di una cooperazione reciproca e discusso le proposte per una "rapida soluzione" alla crisi siriana. Per la Casa Bianca i due leader si sono impegnati a ''indebolire e sconfiggere l'Isis''. Hollande sara' a Washington il 24 novembre prossimo.
L'obiettivo di Francois Hollande è quello di imprimere una forte spinta diplomatica affinché le potenze mondiali superino "i loro interessi a volte divergenti" per costruire una grande alleanza contro lo Stato Islamico. Di questo parlerà ancora il presidente francese nell'incontro fissato a Washington con Barack Obama e subito dopo volerà a Mosca da Vladimir Putin che questa grande coalizione in effetti invoca da mesi.
Questa mattina il primo ministro francese, Manuel Valls aveva già messo in guardia dal rischio di attacchi con armi chimiche e batteriologiche dicendo all'Assemblea nazionale "ci puo' essere anche il rischio di armi chimiche o batteriologiche. Pur rilevando che tali affermazioni vanno espresse "con molta prudenza", Valls ha aggiunto: "sappiamo che si possono verificare e ne siamo consapevoli".
Nel pomeriggio Barack Obama e Francois Hollande hanno avuto un colloquio telefonico parlando delle indagini sugli attentati di Parigi e della crisi in Siria. Lo ha comunicato una nota dell'Eliseo sostenendo che il Presidente francese ha aggiornato quello americano sull'inchiesta avviata a Pariri dopo le stragi compiute dall'Isis, sottolineando la necessità di una cooperazione reciproca e discusso le proposte per una "rapida soluzione" alla crisi siriana. Per la Casa Bianca i due leader si sono impegnati a ''indebolire e sconfiggere l'Isis''. Hollande sara' a Washington il 24 novembre prossimo.
L'obiettivo di Francois Hollande è quello di imprimere una forte spinta diplomatica affinché le potenze mondiali superino "i loro interessi a volte divergenti" per costruire una grande alleanza contro lo Stato Islamico. Di questo parlerà ancora il presidente francese nell'incontro fissato a Washington con Barack Obama e subito dopo volerà a Mosca da Vladimir Putin che questa grande coalizione in effetti invoca da mesi.