MONDO
L'attentato avvenne il 15 aprile 2013
Usa, attentato Maratona di Boston: Tsarnaev giudicato colpevole. Rischia la pena di morte
Ha compiuto la strage insieme al fratello Tamerlan, di 26 anni, rimasto ucciso durante il confronto a fuoco con la polizia. Nell'attacco tre persone, tra cui un bimbo di 8 anni, sono morte e oltre 260 sono rimaste ferite
Stati Uniti
Dzhokhar Tsarnaev, il 21enne di origine cecena accusato dell'attentato alla maratona di Boston del 15 aprile del 2013 è stato dichiarato colpevole. Rischia la pena di morte, o nel migliore dei casi il carcere a vita. La giuria lo ha giudicato colpevole di tutti i 30 capi di accusa nei suoi confronti, 17 dei quali prevedono la pena capitale. Oltre che per la morte di tre persone alla maratona, Tsarnaev è stato ritenuto colpevole di avere sparato a un agente di polizia 4 giorni dopo l'attentato, uccidendolo.
Stabilita la sua colpevolezza, per decidere il suo destino sarà ora necessario avviare un nuovo procedimento legale.
L'attentanto
Nell'attentato morirono 3 persone, tra cui un bimbo di 8 anni, e oltre 260 rimasero ferite. L'esplosione fu provocata da due ordigni costruiti utilizzando due pentole a pressione nascoste vicino alla linea di arrivo della maratona. Tra i feriti, 17 hanno subito amputazioni di arti.
La difesa
L'avvocato difensore di Tsarnaev ha ammesso la colpevolezza del suo assistito che ha compiuto l'attentato insieme al fratello Tamerlan, di 26 anni, rimasto ucciso durante il confronto a fuoco con la polizia. "Non neghiamo il coinvolgimento di Dzhokhar ma se non fosse stato stato per Tamerlan non sarebbe mai accaduto", ha spiegato il legale ai giudici rivendicando un ruolo secondario per Dzhokhar che sarebbe stato manipolato dal fratello. Una tesi respinta dal pubblico ministero convinto che i Tsarnaev abbiano lavorato in squadra per punire gli americani per le guerre in Afghanistan e in Iraq.
Il video
Durante il processo, iniziato lo scorso 4 marzo, sono stati ascoltati oltre 90 testimoni. E' stato inoltre mostrato il video di Dzhokhar che mette lo zaino con la bomba vicino al bimbo di 8 anni massacrato nell'esplosione. Secondo la difesa, l'intenzione era quella di piazzare l'ordigno vicino ad un albero e non deliberatamente vicino al bimbo. L'età della vittima rappresenta un'aggravante a favore della pena di morte.
Stabilita la sua colpevolezza, per decidere il suo destino sarà ora necessario avviare un nuovo procedimento legale.
L'attentanto
Nell'attentato morirono 3 persone, tra cui un bimbo di 8 anni, e oltre 260 rimasero ferite. L'esplosione fu provocata da due ordigni costruiti utilizzando due pentole a pressione nascoste vicino alla linea di arrivo della maratona. Tra i feriti, 17 hanno subito amputazioni di arti.
La difesa
L'avvocato difensore di Tsarnaev ha ammesso la colpevolezza del suo assistito che ha compiuto l'attentato insieme al fratello Tamerlan, di 26 anni, rimasto ucciso durante il confronto a fuoco con la polizia. "Non neghiamo il coinvolgimento di Dzhokhar ma se non fosse stato stato per Tamerlan non sarebbe mai accaduto", ha spiegato il legale ai giudici rivendicando un ruolo secondario per Dzhokhar che sarebbe stato manipolato dal fratello. Una tesi respinta dal pubblico ministero convinto che i Tsarnaev abbiano lavorato in squadra per punire gli americani per le guerre in Afghanistan e in Iraq.
Il video
Durante il processo, iniziato lo scorso 4 marzo, sono stati ascoltati oltre 90 testimoni. E' stato inoltre mostrato il video di Dzhokhar che mette lo zaino con la bomba vicino al bimbo di 8 anni massacrato nell'esplosione. Secondo la difesa, l'intenzione era quella di piazzare l'ordigno vicino ad un albero e non deliberatamente vicino al bimbo. L'età della vittima rappresenta un'aggravante a favore della pena di morte.