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Coronavirus

Quasi 560 mila i richiami somministrati in Italia

Vaccini, arrivate all'aeroporto militare di Pratica di Mare le 66 mila dosi di Moderna

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Sono arrivate all'aeroporto militare di Pratica di Mare le 66.000 dosi del vaccino Moderna. Le fiale saranno ora distribuite dall'esercito nelle varie regioni che potranno cominciare la somministrazione già da domani o, al massimo, martedì. 

Sono 558.668 le seconde dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora in Italia, su un totale di 1.895.483 somministrazioni eseguite. Lo rende noto l'ultimo report della Presidenza del Consiglio dei ministri.

A livello nazionale sono state somministrate l'81,5% delle dosi consegnate.

Ieri il via libera condizionato dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ad Astrazeneca: il vaccino del gruppo britannico-svedese è raccomandato solo per gli under 55. L'Ema, l'organismo che valuta la sicurezza dei medicinali all'interno dell'Ue, ne aveva autorizzato l'uso per tutti sopra i 18 anni.

Poiché le quantità di consegna di dosi originariamente promesse all'Europa non possono essere rispettate, il gruppo è da giorni impegnato in un duro scontro con la Commissione Ue. La frustrazione in Europa è notevole: l'azienda è stata la prima con la quale la Commissione Ue, il 27 agosto, ha firmato un contratto per 400 milioni di dosi (i contratti con Pfizer e Moderna, che sono stati decisamente più veloci nello sviluppare il vaccino, sono seguiti diversi mesi dopo).

Il ceo, Pascal Soriot, ha più volte sottolineato che vuole produrre e distribuire il vaccino sviluppato in collaborazione con il Jenner Institute dell'Università di Oxford nel Regno Unito, senza realizzare profitti: "Non ci guadagnamo, lo stiamo facendo per l'umanità", ha detto pivolte.

L'Aifa ha dato il via libera, consigliandolo ai soggetti tra i 18 e i 55 anni, ma in mancanza di dati attendibili sugli over-55, per i più anziani (e i soggetti fragili) suggerisce un "utilizzo preferenziale" dei vaccini a mRna.

 
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