Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Vaccini-covid-superate-12-milioni-dosi-somministrate-Italia-Ministero-della-Salute-8b454e0f-1416-4b82-8ebb-55da5378e6c0.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Lotta alla pandemia

Covid. Vaccini, in Italia superate 12 milioni di somministrazioni

Il vaccino è stato inoculato a 7.448.007 donne e 5.204.840 uomini. La seconda dose è stata somministrata a 3.853.704

Condividi
di Tiziana Di Giovannandrea Ha raggiunto la quota di 12.652.847 il numero delle vaccinazioni somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e aggiornati alle 15.31 di sabato 10 aprile. Il vaccino è stato inoculato a 7.448.007 donne e 5.204.840 uomini. Il totale delle persone vaccinate con anche con il richiamo, a cui quindi sono state somministrate la prima e la seconda dose, è di 3.853.704.

Categorie dei vaccinati
Il maggiore numero dei destinatari del vaccino è rappresentato dagli Over 80 (4.437.719), seguito da operatori sanitari e sociosanitari (3.135.241), dalla categoria "Altro" (2.626.010), personale scolastico (1.103.403), Ospiti delle Strutture Residenziali (588.747), personale non sanitario (519.350), Forze Armate (242.377).

Numero vaccinazioni per regione
Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono il Veneto (90,3%), Valle d'Aosta (89,6%), Provincia autonoma di Bolzano (86,5%), Molise (84,2%), quella con la minore percentuale è la Calabria (72,1%).

Nel dettaglio la percentuale dei cittadini vaccinati nelle singole regioni è:  Abruzzo (79,4%), Basilicata (74,5%), Calabria (72,1%), Campania (82,7%), Emilia-Romagna (84,5%), Friuli Venezia-Giulia (81%), Lazio (83,1%), Liguria (78%), Lombardia (78,7%), Marche (79,5%), Molise (84,2%), Provincia autonoma Bolzano (86,5%), Provincia di Trento (82,7%), Piemonte (80,3%), Puglia (75,4%), Sardegna (77,6%), Sicilia (78,2%), Toscana (87,1%), Umbria (77,9%), Valle d'Aosta (89,6%), Veneto (90,3%).

Con oltre 12 milioni di dosi somministrate, la campagna anti-Covid procede e le Regioni spingono per riuscire a raddoppiare le vaccinazioni giornaliere entro fine aprile, data fissata dal commissario Francesco Paolo Figliuolo per arrivare a somministrare mezzo milione di dosi al giorno. Il generale Figliuolo continua a viaggiare con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, visitando gli hub di tutta Italia per superare le criticità che rallentano la campagna vaccinale, necessaria per superare la pandemia di Coronavirus e poter pensare alle riaperture. Restano differenze tra le regioni, tra le diverse aree del Paese e tra i vari paesi europei. Il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza ha evidenziato: "La disomogeneità e la mancanza di coesione e uniformità negli interventi a livello europeo e stato il problema maggiore di questa pandemia".

In settimana prime 184 mila dosi J&J
Intanto, arriverà in Italia la prossima settimana il vaccino di Johnson & Johnson. Si tratta, secondo quanto si apprende, delle prime 184 mila dosi circa delle 400-500 mila attese entro la fine di aprile. Le fiale dell'unico vaccino monodose dovrebbero arrivare tra martedì e mercoledì all'hub della Difesa all'aeroporto di Pratica di Mare, assieme a 175 mila dosi di AstraZeneca. Entro mercoledì, inoltre, Pfizer dovrebbe consegnare in tutta Italia oltre un milione di dosi, mentre è prevista sempre per l'inizio della settimana la consegna da parte di Moderna.
Condividi