Coronavirus
Investimento da 69,3 milioni
Vaccino italiano ReiThera disponibile non prima di settembre. E lo Stato entra con capitale pubblico
"Sarà possibile somministrare alcuni milioni di dosi del vaccino italiano, ma non prima di settembre", ha dichiarato durante un'intervista Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) mentre lo Stato italiano entra con capitale pubblico in ReiThera
"È un'ottima iniziativa non solo per l'Italia - ha detto Palù - ma anche per molti nostri giovani che possono dedicarsi alla ricerca e trovare anche uno sbocco occupazionale. Nasce su una piattaforma tecnologica ideata in Italia. C'è l'utilizzo di un virus come vettore da un primate non umano, uno scimpanzé o gorilla. È la stessa piattaforma che utilizza AstraZeneca. Ci vorrà ancora qualche mese perché è stata appena conclusa la fase 1. Per la fese 2 e 3 significano decine di migliaia di soggetti vaccinati e trattati con placebo per verificarne l'efficacia e la sicurezza. Non sarà utile in questa fase critica - ha concluso - ma sicuramente più avanti, inoltre avremo un'impresa italiana in grado di darci altri contributi''.
E intanto lo Stato Italiano annuncia l'ingresso con capitale pubblico nell'azienda di Castel Romano. "È una scelta giusta e importante. Da questa crisi dobbiamo uscire più forti per garantire la salute delle persone oggi e domani", scrive soddisfatto della scelta su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.
"Apprendiamo con piacere la notizia dell'investimento di 69,3 milioni, previsto dal contratto di sviluppo, stipulato tra Invitalia - Agenzia per lo sviluppo d'impresa - di cui il commissario per l'emergenza pandemica Domenico Arcuri è amministratore delegato e la ReiThera, azienda farmaceutica di Castel Romano, che con ulteriori 11,7 milioni potenzierà i propri stabilimenti per arrivare a produrre 100 milioni di dosi all'anno del vaccino anti Covid", ha dichiarato il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.