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SPETTACOLO

Parata di star a bordo degli storici motoscafi

Verso Venezia 72. Non solo tappeto rosso, al Lido tutti pazzi per il blue carpet

Alla Mostra del Cinema di Venezia doppio appuntamento glamour: c'è anche la sfilata sull'acqua 

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di Laura Squillaci È una delle particolarità che rende unica la Mostra del Cinema di Venezia. Al Lido non c'è solo il red carpet, passaggio obbligato per le star immortalate dai fotografi prima del loro ingresso al Palazzo del Cinema. Esiste il cosiddetto blue carpet, un tappeto blu come l'acqua, che rende il tutto ancor più affascinante. 
 
Sono tantissime le star che arrivano nei lussuosi alberghi veneziani a bordo di motoscafi, soprattutto i Riva, quelli di legno che ormai fanno parte della storia del cinema. Come dimenticare attrici come Brigitte Bardot, Sophia Loren o Anna Magnani su quelle piccole imbarcazioni, in piedi con i capelli al vento. 
 
Da allora ogni star che arriva in Laguna viene ripresa mentre passa davanti a San Marco, sul Canal Grande prima di arrivare al Lido. Qui centinaia di fan si danno appuntamento nei piccoli moli dietro al Palazzo del Cinema per vedere attori e registi più da vicino rispetto al transennato tappeto rosso. Se della passata edizione sono rimasti storici gli arrivi di star come Owen Wilson o Al Pacino, quest'anno si possono già immaginare i bagni di folla "acquatici" per star come Johnny Depp o Keira Knightley a bordo di quelle piccole barchette di legno.
 
La storia dei motoscafi Riva è storia di Made in Italy che va avanti da 173 anni. Era il 1842 quando a Laglio, Como, arriva un pescatore di Sarnico, borgo del lago d'Iseo in provincia di Bergamo. Colpito da come il giovane Pietro Riva stava riparando la sua barca, rovinata da un carico di mattoni, gli propone di aggiustare due sue barche danneggiate dalla piena del fiume Oglio. Subito riconosce il talento del giovane Riva e gli commissiona la prima barca da costruire, un'"inglesina", dalle linee slanciate, a uno, due o tre rematori. 

E così generazione dopo generazione quella piccola bottega artigianale ha sfornato centinaia di modelli entrando nella storia della nautica. Oggi rimane ancora quello stile italiano ma la proprietà è cambiata: dagli anni 70 il marchio è stato ceduto alla italianissima Ferretti finita però nelle mani dei cinesi.
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