ECONOMIA
Consiglio Direttivo a Napoli
Vertice Bce. Draghi lancia acquisto titoli Abs. Obiettivo: "Ancorare inflazione al 2%"
"Misure potenziali fino a 1.000 miliardi di euro" e il governatore annuncia che sono pronti a "ulteriori provvedimenti non convenzionali" in caso di persistente bassa inflazione. Ha poi parlato delle previsioni di crescita modeste: "I governi devono accellerare su riforme del lavoro e liberalizzazioni"
"Vogliamo essere il più inclusivi possibile, ma con prudenza" così ha commentato l'inclusione nel programma di acquisti paesi con rating inferiore a BBB- come Grecia e Cipro ma con due condizioni prudenziali. "Gli acquisti in termini di rischio, considerando anche le dimensioni degli acquisti dovranno avere un profilo di rischio eguale ad acquisti equivalenti", la seconda condizione è ''che questi paesi continuino a seguire le raccomandazioni della Ue'' ha sottolineato Draghi.
Modesta ripresa, accellerare riforme strutturali
Le previsioni sono di "una crescita modesta" nell'Eurozona. Restano infatti "rischi al ribasso" sulla crescita e il riferimento è soprattutto alla lentezza nell'attuazione delle riforme strutturali. "I dati indicano un
indebolimento del ritmo di crescita e dello slancio della ripresa economica nell'area dell'euro. Nel 2015 si dovrebbe registrare una ripresa moderata".
Serve un contributo decisivo da parte dei governi e le riforme strutturali del lavoro e dei mercati dei prodotti devono "chiaramente accelerare", è il monito dell'Eurotower. "I paesi dell'area dell'euro non devono distruggere i progressi già compiuti e procedere con le norme previste dal Patto di stabilità".
Paesi usino la flessibilità
"ll patto di stabilita e crescita Ue dovrebbe rimanere l'ancora della fiducia", la flessibilità consentita, per il governatore, "dovrebbe permettere ai governi di fare fronte agli oneri di bilancio per le riforme strutturali, sostenere la domanda e realizzare una composizione delle politiche di bilancio più favorevole alla crescita".
Tassi invariati
ll vertice, come previsto ha poi lasciato invariato il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento allo 0,05%. Di riflesso resta invariato il tasso sui depositi, a -0,20% e quello sui prestiti marginali resta allo 0,30%.
"Capisco chi protesta ma sbagliate le accuse alla Bce"
"Capiamo le ragioni di chi protesta ma le accuse che vengono lanciate alla Bce sono sbagliate: non è colpa della politica monetaria lo stato di difficoltà in cui versa l'economia, in particolare in aree come Napoli". Mario Draghi in conferenza stampa parla anche delle proteste e dei cortei contro le politiche di asuterità.