MONDO
L'obiettivo è di ridurre le emissioni già dal 2015
Clima,Onu. Bank Ki Moon: "Qui per fare la storia". Di Caprio bacchetta i governi: "Fate sul serio"
Durante il vertice parla celebre star americana, in veste di messaggero di pace dell'Onu, e bacchetta i governi (GUARDA VIDEO) . Intanto anche colossi industriali - come Rockfeller Brothers, Ikea, ma anche Eni - promettono di fare la loro parte per ridurre le emissioni dal 2015
All’incontro, voluto fortemente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, hanno partecipato 120 capi di governo. A rappresentare l’Italia il premier, Matteo Renzi, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Unico assente il presidente cinese, Xi Jinping. Il che fa abbastanza rumore, visto che proprio la Cina ha superato per la prima volta l’Europa per quanto riguarda le emissioni inquinanti pro-capite, mentre le emissioni complessive di Co2 sono superiori a quelle di Stati Uniti e Ue messi insieme.
Obiettivo numero uno dell'incontro, quello di arrivare ad un accordo sulla riduzione delle emissioni già dal prossimo anno a Parigi. E intanto anche i grandi gruppi industriali si mostrano sensibili ai grandi cambiamenti climatici. La fondazione americana Rockfeller Brothers ha annunciato che ridurrà progressivamente i suoi investimenti sul petrolio. Il colosso svedese Ikea, per bocca del suo amministratore delegato Peter Agnefjall, ha dichiarato di aver messo da parte 1,5 miliardi di euro. “Si tratta del primo passo per produrre la stessa quantità di energia che consumiamo”, ha sottolineato. Dello stesso avviso anche l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace: “Raggiungeremo la carbon neutralità entro il 2015”, ha detto.