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MONDO

La Valletta

Vertice sull'immigrazione a Malta. Gentiloni: "Fatta la nostra parte, ora risorse Ue"

Juncker: Trump non è minaccia, ma servono spiegazioni

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"L'accordo con la Libia apre un capitolo nuovo", l'Italia "ha fatto la sua parte, ora ci aspettiamo risorse e impegno da parte dell'Unione europea". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni arrivando a La Valletta per il vertice informale europeo sull'immigrazione. "Sono convinto che ieri si sia aperta una pagina nuova nella vicenda dei flussi migratori - ha proseguito Gentiloni - sappiamo che è dalla Libia che arriva il 90% dei migranti: il fatto che ci sia un accordo che prevede una collaborazione apre un capitolo nuovo cui abbiamo lavorato per mesi. Possiamo dire all'Ue che la nostra parte l'abbiamo fatta e ora ci aspettiamo che da parte dell'Europa ci sia un sostegno". Secondo il premier si tratta infatti di "una fase che noi in parte possiamo affrontare da soli, con risorse italiane, con la collaborazione delle nostre istituzioni con le autorità libiche, ma servono anche risorse europee e impegni europei. L'accoglienza che questa iniziativa ha avuto mi fa sperare che questo sostegno europeo ci possa essere".

Ue ha moltissime risorse, problema lentezze
Con l'accordo sulla Libia "l'Italia ha aperto la strada" ora "l'Europa deve dare un chiaro sostegno politico. Le risorse non mancheranno. L'Unione europea può mettere in campo moltissime risorse economiche. Molto spesso quello che rende difficile l'operatività dell'Ue sono i tempi, le lentezze, la mancanza di decisione sul piano politico". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, arrivando alla Valletta per il vertice informale Ue sull'immigrazione. "Qui - ha aggiunto - la finestra politica l'abbiamo aperta noi obiettivamente. Quindi oggi e' più facile forse anche per l'Ue, sulla base di questo impegno e in collaborazione tra Bruxelles e Roma seguire questa strada e partecipare a questo capitolo nuovo".

Scambio battute Gentiloni-Juncker 
Breve scambio di battute tra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ed il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker a margine del vertice informale in corso a Malta. Secondo quanto mostrato dalle immagini televisive a circuito chiuso, i due leader si sono staccati dal gruppo mentre raggiungevano la postazione per la 'foto di famiglia' per un breve colloquio a due.

Trump: Juncker, non è minaccia, ma servono spiegazioni
"Non penso che siamo minacciati, ma penso che ci sia spazio per delle spiegazioni perché si ha l'impressione che la nuova Amministrazione americana non conosca l'Unione europea nei dettagli. Ma in Europa i dettagli contano". Così il presidente della Commissione europpea, Jean Claude Juncker, all'arrivo al vertice informale dei leader europei a Malta. 

Leader Ue, pieno sostengo ad accordo Italia-Libia
Intanto, si è appreso che al termine della  prima sessione dei lavori del summit, dedicata appunto all'immigrazione i leader europei hanno stilato una dichiarazione congiunta in cui si legge che "l'Unione europea accoglie con favore ed è pronta a sostenere lo sviluppo dell'accordo firmato tra Italia e Libia il 2 febbraio" dalle autorità italiane e il premier libico al-Serraj.

I leader Ue: precedenza Libia;ok 200 milioni a Nord Africa
"Accogliamo con favore la decisione della Commissione di mobilitare, come primo passo, di un ulteriore 200 milioni di euro per la parte del fondo riguardante il Nord Africa e di dare priorita' ai progetti di migrazione legati alla Libia". È quanto si legge nella dichiarazione congiunta dei leader europei riuniti a Malta sul tema migranti. "In linea con il piano d'azione Valletta, l'Unione europea sta rafforzando le politiche di integrazione all'interno del suo piano di aiuto pubblico allo sviluppo per l'Africa, che ammonta a 31 miliardi di euro", viene ricordato. "Alcune delle azioni possono essere finanziate nell'ambito di progetti già in corso, in particolare i progetti finanziati dal Fondo fiduciario Ue per l'Africa, che mobilita 1,8 miliardi dal bilancio dell'UE e 152 milioni da contributi degli Stati membri. Per coprire il finanziamento più urgente accogliamo con favore la decisione della Commissione di mobilitare, come primo passo di un ulteriore 200 milioni di euro per la parte del fondo riguardante il Nord Africa e di dare priorita' ai progetti di migrazione legati alla Libia".
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