ECONOMIA
Assemblea Abi
Visco: "Dalle misure Bce 200 miliardi per le banche, 120 a favore di pmi italiane"
Visco all'assemblea annuale dell'Abi ha parlato anche della necessità per le banche di recuperare la fiducia del pubblico
"Il collaterale che si renderà così disponibile - ha spiegato Visco - favorirà la partecipazione alle nuove operazioni, stimolando la concessione di prestiti. Esso si aggiungerà alle garanzie già depositate presso la Banca d'Italia e alle altre attività prontamente stanziabili, pari a oltre 530 miliardi, a fronte di un ricorso al rifinanziamento attualmente pari a 170 miliardi".
Il governatore della Banca di Italia ha anche lanciato un monito, ricordando come i vertici di alcuni istituti abbiano agito in maniera inadeguata e scorretta. Ora, ha detto Visco, il sistema finanziario deve recuperare la fiducia del pubblico. "La crisi - ha spiegato - ha fatto emergere comportamenti inadeguati, imprudenti, talora scorretti da parte degli amministratori".
Per Visco, le condotte scorrette "quali quelle emerse di recente per alcune grandi banche estere" e le irregolarità nelle transazioni finanziarie possono provocare forti perdite e danni alla reputazione. Sono i vertici bancari e le strutture di controllo interno a dover prevenire e rimuovere questi comportamenti.
Nei prossimi mesi la Banca d'Italia chiederà agli intermediari, ha annunciato Visco, di "introdurre procedure interne di allerta" per individuare pratiche non conformi con le norme e i valori aziendali. Visco richiama anche le nuove norme sulla governance delle banche: "valorizzano il ruolo del Presidente" che "ancora più che in passato deve essere una figura autorevole, equidistante dai diversi portatori di interessi".
Il governatore della Banca d'Italia ha parlato anche degli effetti sull'economia italiana delle decisioni assunte nello scorso giugno dalla Bce "potranno essere rilevanti e contribuire a una crescita aggiuntiva del Pil pari all'1% a fine 2016". Se inoltre "gli intermediari sfrutteranno appieno il finanziamento consentito dalle nuove operazioni - dice Visco - si potranno avere effetti positivi aggiuntivi sul Pil fino a un altro mezzo punto percentuale da qui alla fine del 2016".