ECONOMIA
Il governatore della Banca d'Italia
Visco: la crisi greca ha effetti modesti sull'Italia
Il numero uno di Via Nazionale all'Assemblea Abi: "Un'eventuale Grexit farebbe perdere credibilità dell'euro". Quanto al nostro Paese: "Si vedono i primi frutti delle riforme, andare avanti"
referendum di domenica scorsa hanno avuto finora riflessi nel complesso contenuti sui mercati finanziari dell'area dell'euro". Il giudizio è del governatore della Banca
d'Italia, Ignazio Visco, secondo cui, "gli sviluppi di questa vicenda restano profondamente incerti".
Sviluppi Grecia incerti
"In questione", sottolinea il numero uno di via Nazionale intervenendo all'assemblea annuale dell'Abi, "non è solo il debito pubblico accumulato, ma anche come riportare la finanza pubblica su un sentiero sostenibile e, soprattutto, come rendere l'economia competitiva e capace di crescere".
Grexit? Euro perderebbe credibilità
Visco ritiene comunque che l'impatto di un'eventuale Grexit sull'economia italiana non sarebbero troppo pesanti, più grave però sarebbe il colpo che verrebbe a soffrire la credibilità dell'euro. "Gli effetti diretti della crisi greca, per il tramite dei legami commerciali e finanziari", afferma, "sarebbero modesti per l'Italia e per l'area anche nei peggiori scenari".
Gli effetti della crisi greca sull'Ue
Ma la crisi, non manca di avvertire il governatore, potrà "avere ripercussioni più gravi se riaccenderà negli investitori internazionali il timore che l'euro non sia irreversibile; sarà indispensabile in questo caso un'azione di contrasto da parte delle autorità sia nazionali sia europee".
In Italia primi frutti delle riforme, andare avanti
In Italia, rileva Visco, "sono state compiute scelte di rilievo; se ne cominciano a vedere i frutti. Senza quelle scelte avremmo subito gravi ripercussioni dalla crisi greca. Il compito non è esaurito, le riforme devono proseguire in tutti i settori dell'economia, nelle amministrazioni pubbliche. Il nostro sistema finanziario deve divenire più competititivo e riacquisire la capacità di sostenere pienamente l'attività
economica. Gli interventi sulla qualità del credito e sul governo societario delle banche sono il passo, importante, in questa direzione".