MONDO
In totale i veicoli coinvolti sono 2,4 milioni
Volkswagen, Berlino: "Servono modifiche a 540mila auto in Germania"
Lo ha riferito il ministero dei Trasporti tedesco, secondo quanto riporta 'die Welt'. In totale i veicoli del gruppo Volkswagen colpiti in Germania dallo scandalo sono 2,4 milioni. Fim Cisl: Azienda ci concochi per chiarire voci cessioni
Berlino
Volkswagen dovrà apportare a 540 mila veicoli "importanti modifiche tecniche" che vanno oltre la sostituzione del software incriminato per la manipolazione dei dati delle emissioni degli inquinanti. Lo ha riferito il ministero dei Trasporti tedesco, secondo quanto riporta 'die Welt'. In totale i veicoli del gruppo Volkswagen colpiti in Germania dallo scandalo sono 2,4 milioni.
Fim Cisl: Azienda ci convochi per chiarire voci cessioni
E in Italia ci sono già le prime ripercussioni a seguito dello scandalo. La situazione del gruppo Volkswagen - afferma in una nota il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano - preoccupa, tanto che le timide smentite giornalistiche non stanno tranquillizzando né gli oltre 3.100 dipendenti di Italdesign, Ducati e Lamborghini né noi come organizzazioni sindacali". "In queste ore - prosegue Uliano - si susseguono continue voci su possibili decisioni di vendita di aziende del gruppo Vw in Italia. In particolare stanno circolando nelle ultime ore in maniera preoccupante per Italdesign e Ducati, mentre nelle settimane precedenti avevano riguardato Lamborghini". Secondo Uliano "è indispensabile che a livello italiano si faccia immediatamente un incontro con il gruppo Vw Italia, per aprire un confronto puntuale sullo stato della situazione e per costruire un tavolo di confronto necessario a monitorare l'evolvere della situazione, dando chiarezza e sicurezza di prospettiva alle aziende e ai lavoratori italiani del gruppo. Non è possibile che ad oggi i vertici del gruppo Vw in Italia non si siano ancora confrontati con le segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm. E' ora che inizino a farlo". "Se è necessario - conclude il sindacalista della Fim Cisl - chiederemo al Governo di farsi garante rispetto ad una convocazione immediata. Nella giornata di giovedì 12 novembre è convocato a Bruxelles dal sindacato europeo Industriall il Comitato del settore Automotive, come Fim-Cisl porteremo anche in quella sede la nostra preoccupazione e posizione al riguardo".
Fim Cisl: Azienda ci convochi per chiarire voci cessioni
E in Italia ci sono già le prime ripercussioni a seguito dello scandalo. La situazione del gruppo Volkswagen - afferma in una nota il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano - preoccupa, tanto che le timide smentite giornalistiche non stanno tranquillizzando né gli oltre 3.100 dipendenti di Italdesign, Ducati e Lamborghini né noi come organizzazioni sindacali". "In queste ore - prosegue Uliano - si susseguono continue voci su possibili decisioni di vendita di aziende del gruppo Vw in Italia. In particolare stanno circolando nelle ultime ore in maniera preoccupante per Italdesign e Ducati, mentre nelle settimane precedenti avevano riguardato Lamborghini". Secondo Uliano "è indispensabile che a livello italiano si faccia immediatamente un incontro con il gruppo Vw Italia, per aprire un confronto puntuale sullo stato della situazione e per costruire un tavolo di confronto necessario a monitorare l'evolvere della situazione, dando chiarezza e sicurezza di prospettiva alle aziende e ai lavoratori italiani del gruppo. Non è possibile che ad oggi i vertici del gruppo Vw in Italia non si siano ancora confrontati con le segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm. E' ora che inizino a farlo". "Se è necessario - conclude il sindacalista della Fim Cisl - chiederemo al Governo di farsi garante rispetto ad una convocazione immediata. Nella giornata di giovedì 12 novembre è convocato a Bruxelles dal sindacato europeo Industriall il Comitato del settore Automotive, come Fim-Cisl porteremo anche in quella sede la nostra preoccupazione e posizione al riguardo".