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MONDO

"Azioni spregevoli, famiglie ingannate"

Volo MH370, i parenti delle vittime in marcia a Pechino. Rabbia contro la Malesia

Manifestazione davanti all'ambasciata malese. Grida, lanci di bottiglie di plastica e momenti di tensione. Le autorità della Malesia accusate di aver nascosto informazioni sulla tragedia

La protesta dei parenti delle vittime (Ansa)
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Pechino (Cina) Tre ore di protesta, grida e lanci di bottiglie di plastica. La rabbia e la disperazione dei parenti delle vittime del volo MH370 si sono scatenate davanti all’ambasciata della Malesia a Pechino. Nel mirino le autorità malesi, accusate di aver nascosto informazioni sull’accaduto.

Proteste e momenti di tensione 
A marciare sono state circa cento persone, famigliari delle vittime cinesi del disastro aereo. I manifestanti indossavano magliette bianche con la scritta “Preghiamo per MH370” e hanno gridato più volte “Bugiardi!” e  “Diteci la verità, restituiteci i nostri cari!”. Intorno all'ambasciata sono state dispiegate decine di poliziotti e ci sono stati dei momenti di tensione quando alcuni manifestanti hanno cercato di superare gli agenti per avvicinarsi ai giornalisti. La polizia non è intervenuta per disperdere la folla.
 
Consegnata una lettera di protesta
Prima di lasciare la zona, i familiari hanno consegnato una lettera di protesta all'ambasciata. Molti di loro affermano che non sia stata detta loro tutta la verità sulla sorte del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l'8 marzo scorso dopo il decollo da Kuala Lumpur e precipitato nell'Oceano Indiano. Altri affermano che le autorità malesi abbiano nascosto di proposito alcune informazioni, pur sapendo già prima che il velivolo era caduto nell'oceano.

"Azioni spregevoli hanno ingannato e devastato i membri delle famiglie"
Ieri sera un gruppo di familiari aveva letto un comunicato in cui accusava la Malaysia Airlines, il governo e l'esercito malesi di avere nascosto informazioni sull'accaduto. "Queste azioni spregevoli non hanno solo ingannato, ma anche devastato, sia mentalmente che fisicamente, i membri delle famiglie. Hanno anche fuorviato e ritardato le operazioni di soccorso, sprecando grandi quantità di forze umane e di risorse", recitava la nota.
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