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ECONOMIA

La vertenza

Whirlpool, per il sito di Napoli tavolo al Mise il 4 giugno

I sindacati compatti parlano di un'azienda totalmente inaffidabile e scorretta che disattende gli impegni presi. Whirlpool ha firmato, lo scorso 25 ottobre al Mise, un accordo in cui si impegnava a investire in Italia con un piano triennale da 250 milioni di euro

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di Tiziana Di Giovannandrea La notizia da parte della Whirlpool della volontà di cessione dello storico stabilimento di Napoli ha provocato numerose reazioni. L'annuncio è stato dato ai sindacati nel corso di un incontro sul piano industriale in cui l'azienda ha fatto presente che "intende procedere con la riconversione del sito di Napoli e la cessione del ramo d'azienda a una società terza in grado di garantire la continuità industriale allo stabilimento e massimi livelli occupazionali". 

I sindacati, Fiom-Cgil, Fim Cisl, Uilm, Fismic, Uglm, sono immediatamente insorti perché "è inaccettabile che gli impegni presi vengano disattesi in questo modo, ad ogni cambio di management" sottolineando come l'azienda sia totalmente inaffidabile e scorretta parlando in termini di ennesimo "scippo" per il Mezzogiorno. Tutti gli stabilimenti del gruppo hanno espresso solidarietà ed annunciato lo sciopero spontaneo.
 
E' stato quindi chiesto dalle organizzazioni sindacali un urgente tavolo di confronto al Mise che lo ha convocato per il 4 giugno.

L'accordo di cui parlano i sindacati è quello sottoscritto al Mise il 25 ottobre 2018 tra azienda, rappresentanze dei lavoratori e lo stesso ministro Luigi Di Maio in cui la Whirpool aveva dato garanzie di investimenti e salvaguardia dell'occupazione in tutti gli stabilimenti del gruppo. 

Lo stesso Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, in un post su Facebook, mostra perplessità e stupore per l'annuncio dato dalla Whirpool e chiede chiarezza ai vertici aziendali sugli ammortizzatori sociali: "La notizia della chiusura dello stabilimento Whirlpool di Napoli sarebbe già grave al solo pensiero che 430 lavoratori rischino di non avere più un posto di lavoro ma diventa assurda se si pensa che, con questa scelta, i vertici aziendali decidano di stracciare un accordo che Whirlpool ha firmato lo scorso 25 ottobre al ministero dello Sviluppo Economico e col quale si impegnava a investire in Italia con un piano triennale da 250 milioni di euro".

Di Maio ha poi aggiunto: "Solo dopo la firma di quell'accordo e l'impegno concreto della multinazionale il ministero del Lavoro concesse gli ammortizzatori sociali a sostegno delle donne e degli uomini che lavoravano per la Whirlpool. Aiuti meritati, visto l'impegno da loro profuso e poiché vittime incolpevoli di fallimenti che nulla avevano a che fare con la loro attività. Con questo comportamento, però, i nuovi vertici di Whirlpool hanno mancato di rispetto a loro, ancor prima che al Ministero dello Sviluppo Economico e al Governo stesso. Pretendo che venga puntualmente fatta chiarezza su quanto accaduto nelle scorse ore al tavolo che ho già convocato per il prossimo 4 giugno. Chiarezza che dovrà esser fatta prima di tutto per i 430 lavoratori e le loro famiglie, che sono e restano la priorità assoluta per il sottoscritto e tutto il Mise, che è pronto a rimettere in discussione l'intero piano industriale e a verificare l'utilizzo che è stato fatto degli ammortizzatori sociali fino ad oggi", termina il ministro Di Maio.

La Whirlpool da parte sua in una nota, oltre alla cessione del sito di Napoli, ha fatto presente che "sono stati inoltre riconfermati per i siti di Cassinetta di Biandronno - VA (polo EMEA per i prodotti da incasso per le categorie freddo e cottura), Melano - AN (hub regionale per i piani cottura ad alta gamma) e Siena (dedicato alla produzione di congelatori orizzontali) la specializzazione in atto e i volumi produttivi e occupazionali previsti dal Piano Industriale firmato lo scorso ottobre. Il trasferimento a Comunanza (AP) della produzione delle lavatrici e lavasciuga da incasso dalla Polonia è stato altresì confermato. Il sito beneficerà quindi di un incremento dei volumi che porterà la produzione totale a oltre 800 mila unità".

Sulla vicenda dello stabilimento Whirlpool di Napoli è intervenuto da Casoria - dove si è recato per un comizio a sostegno del candidato sindaco Angela Russo - anche il ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini che ha commentato: "Mi auguro che l'amico Luigi Di Maio faccia valere gli impegni firmati" aggiungendo "Conto che il Governo faccia mantenere gli impegni a chi vorrebbe licenziare dopo aver preso soldi".
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