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ECONOMIA

La vertenza

Whirlpool, trattativa in discesa: salgono gli incentivi per l'esodo volontario

Aumentate anche le risorse per chi si trasferirà cambiando sede. Soddisfatti i sindacati. Intesa finale ad un passo, prossimo incontro il 2 luglio

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Trattativa avanti tutta tra azienda e sindacati al Mise sul nuovo piano industriale presentato da Whirlpool, in vista di un accordo quadro che sembra avvicinarsi rapidamente. L'incontro di oggi, infatti, ha segnato un ulteriore avvicinamento tra le posizioni della multinazionale americana e Fim, Fiom, Uilm e Ugl. E dal 2 luglio prossimo, data del nuovo round sempre al Mise, potrebbe partire la stretta finale sulla vertenza.

L'incontro di oggi si è focalizzato sugli incentivi all'esodo e da parte dell'azienda è arrivato il via libera ad un aumento di quelli legati agli esodi volontari. Ma la buonauscita oltre ad essere incrementa aseguirà anche un doppio binario: 50 mila euro per due anni per la generalità dei lavoratori del Gruppo e 18 mensilità per gli impiegati; 85 mila per i lavoratori dei siti di Napoli e Carinaro e 24 mensilità più 10.000 euro per gli impiegati. Definiti anche gli ammortizzatori sociali da utilizzare in ciascun stabilimento.      

Ad essere state modificate anche le risorse di cui potrà usufruire il lavoratore che opterà per il trasferimento: 32 mila euro per il sostegno per due anni di affitto per chi si sposterà dalla Campania a Varese. Il piano prevederà missioni industriali per tutti i siti, attraverso l'insourcing di attività, la crescita di 650.000 pezzi dei volumi prodotti in Italia, l'incremento verso il 70% della saturazione produttiva di tutti i siti e 513,5 mln di euro di investimenti e conferma la concentrazione in Italia del 75% di tutti gli investimenti su R&S di tutta l'area Emea.

Più che soddisfatto il leader Fiom, Maurizio Landini. "Abbiamo raggiunto una intesa di massima su tutto il piano industriale scongiurando gli esuberi ed i licenziamenti oltre a garantire missioni produttive in tutti i siti", dice al termine dell'incontro e giudicando l'incremento degli incentivi "un miglioramento consistente". Per i metalmeccanici della Fiom, dunque, il traguardo appare molto vicino e la strada ormai "decisamente in discesa".      

"L'impegno è lavorare da qui a quella data sui testi per arrivare ad una posizione condivisa da sottoporre poi a referendum", conclude Landini. Un ottimismo condiviso dal leader Fim, Marco Bentivogli: "sono stati compiuti ultieriori passi avanti e abbiamo ottenuto precise garanzie anche sui quei lavoratori che utilizzeranno la mobilità o il Naspi in vista di un accompagno alla pensione", spiega.      

A incrociare le dita anche il segretario generale Uilm, Rocco Palombella. "Confidiamo che il prossimo incontro possa portarci all'accordo generale, con una missione per tutti i siti italiani", commenta.
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