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MONDO

Rabbia dei familiari delle persone a bordo

Aereo malese scomparso: per le autorità fu un incidente

La Malaysia ufficializza la propria posizione sulla sorte del volo MH370, scomparso l'8 marzo mentre viaggiava da Kuala Lumpur a Pechino. Avviate le procedure per i risarcimenti

La rabbia della moglie di uno dei passeggeri del volo MH370 (Lapresse/Reuters)
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Kuala Lumpur (Malaysia) La scomparsa del volo MH370 della Malaysia Airlines è stata classificata ufficialmente come “un incidente”. Le 239 persone a bordo del volo di cui si sono perse le tracce l’8 marzo scorso mentre viaggiava da Kuala Lumpur a Pechino sono considerate presumibilmente morte. Questa la decisione del governo malese, che ha dato il via alle procedure per il risarcimento dei familiari.

La rabbia dei parenti 
Il passo compiuto dalle autorità malesi è stato accolto con rabbia dai parenti delle vittime, che le hanno accusate di aver gestito in modo confuso la vicenda già nelle prime ore dopo la scomparsa dell'aereo dai radar, perdendo tempo prezioso per le ricerche. "Penso che stiano mentendo", ha protestato Sarah Bajc, che ha perso il fidanzato americano nell'incidente, "può darsi che l'aereo si sia schiantato, ma non c'è alcuna prova e finché non ci saranno prove non possiamo crederci, è impossibile chiudere il caso senza prove".

La Cina chiede di continuare le ricerche 
La Cina, il Paese che aveva bordo il maggior numero di propri cittadini, 153, ha chiesto alla Malaysia di "rispettare i suoi obblighi per il risarcimento delle famiglie" delle persone a bordo, ma anche di "rimanere assolutamente impegnata nelle ricerche". Il premier cinese, Li Keqiang, ha riaffermato la disponibilità a "fare tutti gli sforzi possibili" per recuperare il relitto e le salme dei passeggeri.
 
"Non accettiamo queste conclusioni"
I familiari dei passeggeri cinesi non ne vogliono sapere di chiudere il caso, uno dei più grandi misteri della storia dell'aviazione civile, accettando gli indennizzi. "Non accettiamo queste conclusioni, che prove hanno per stabilire che è stato un incidente? Devono continuare a indagare. Vogliamo la verità", ha dichiarato Steven Wang, portavoce dei familiari dei passeggeri cinesi. "Credo che nessuno accetterà (il risarcimento economico). Io per primo. Non hanno alcuna base per chiudere questo caso", ha denunciato Wang, che perse la madre sull'aereo maledetto.

Mesi di ricerche inutili
Sulla sorte del volo MH370 resta il mistero. Il Boeing 777 si sarebbe inabissato nel sud dell'Oceano Indiano, dopo un cambio di rotta di cui non è mai stata fornita alcuna spiegazione. Il direttore generale dell'Aviazione civile malese, Azharuddin Abdul Rahman, ha dato l'annuncio "con un peso sul cuore e il più profondo dolore" e ha ammesso che è "altamente improbabile" che vi siano superstiti. Del resto mesi di ricerche del Boeing, sparito dai radar poco dopo il decollo dalla capitale malese Kuala Lumpur, non hanno dato alcun frutto, anche se c'è ancora chi spera che possa essere atterrato da qualche parte.
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