ECONOMIA
Incontro sindacati-commissari
Alitalia, al 31 dicembre rosso dimezzato. 506 milioni in cassa
Sindacati: molto preoccupati, governo ci coinvolga
È quanto emerge dall'incontro con sindacati-commissari straordinari durato oltre due ore a Fiumicino. I tre commissari straordinari sono Enrico Laghi, Stefano Paleari e Daniele Discepolo.
"Ci hanno illustrato la situazione economica dell'azienda che ha confermato i dati che già avevamo. L'azienda va meglio, c'è un miglioramento economico", ha spiegato il segretario generale di Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.
I dati economici di Alitalia confermano dunque che l'andamento dell'azienda migliora, ma resta una forte preoccupazione, soprattutto per il mancato coinvolgimento da parte del governo.
I sindacati si sono detti molto preoccupati per lo scenario e per questo domani alcune sigle si riuniranno per decidere le prossime mosse.
"Il problema rimane nei confronti del governo, che non ci sta coinvolgendo: questa è la preoccupazione maggiore", ha detto il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, che non esclude la mobilitazione.
"Sembra che il ruolo dei commissari si sia quasi esaurito. Dai numeri si evince che le potenzialità dell'azienda ci sono, ma dopo 21 mesi di commissariamento è ora che il governo faccia le sue scelte", ha aggiunto il segretario generale della Fit Cisl Salvatore Pellecchia, annunciando che verrà chiesto un incontro anche a Fs.
"Dai commissari ci è stato confermato il buon andamento di questi ultimi due anni di gestione, e come da noi affermato da diverso tempo, che le attività di lungo raggio sono sottodimensionate rispetto allo sviluppo che sarebbe necessario, a dimostrazione che la compagnia ha bisogno di un piano di sviluppo delle attività e non dell'ennesimo ridimensionamento del perimetro industriale", aggiunge il segretario della Filt Cgil Stefano Malorgio.
I sindacati hanno riferito che i commissari non hanno dato informazioni sulla procedura di vendita, che è nelle mani di Fs. "L'andamento dell'azienda migliora e anche loro vedono assolutamente la necessità di terminare questa fase di commissariamento prima possibile e passare ad una fase più stabile con nuovi investitori", ha riferito Tarlazzi.
"Rimaniamo molto preoccupati dalle notizie sulla riduzione della flotta di aerei di lungo e medio raggio e sui possibili conseguenti esuberi", afferma Malorgio, aggiungendo che "sulle trattative in corso i commissari non si sono espressi ma rimane il fatto che le notizie non sono state smentite dal governo".
"In assenza di smentite e non essendo ancora arrivata la convocazione al ministero dello Sviluppo economico, per l'avvio di una sede di confronto di crisi permanente sulla vertenza,
siamo pronti ad avviare iniziative di mobilitazione", aggiunge Malorgio, che chiede di salvaguardare "i livelli occupazionali e retributivi attuali e la ristrutturazione della compagnia deve essere fatta attraverso un piano industriale di sviluppo che preveda investimenti concreti evitando lo spezzatino aziendale".