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ECONOMIA

Il rinnovo della Cassa integrazione

Alitalia, sindacati: nessun accordo su Cigs. Tavolo lunedì prossimo al ministero del Lavoro

Ieri sul Financial Times un articolo annunciava l'interesse del fondo Usa Cerberus all'acquisto della compagnia "a patto che venga completamente ristrutturata"

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Alitalia e sindacati non hanno raggiunto un accordo per il rinnovo della Cassa integrazione straordinaria (Cigs) in scadenza a fine mese. Le parti torneranno a incontrarsi al ministero del Lavoro lunedì prossimo 30 ottobre.

Contrariamente al passato, spiega un sindacalista che chiede di non essere citato, l'azienda cerca di raggiungere un'intesa anche se non è necessario per il ricorso alla Cigs. Insomma, l'Alitalia gestita dai commissari straordinari sembra più attenta verso sindacati e lavoratori. La scorsa settimana l'Alitalia ha chiesto ai sindacati di aumentare il personale interessato alla cassa integrazione a 1.800 unità, 442 in più.

La Cigs riguarderebbe, come in passato, 190 piloti (dei quali '100 comandanti') mentre gli assistenti di volo aumenterebbero da 340 a 380. Molto più rilevante l'aumento della Cassa integrazione per il personale di terra che passerebbe da 828 a 1.230 dipendenti. Nel dettaglio 690 riguardano lo staff, 198 i settori dello handling con esclusione di quelle aree dove sono presenti figure professionali a tempo determinato. Altri 200 sono stati individuati nella
manutenzione e 142 nel personale di staff ai settori operativi. La Cassa integrazione a zero ore sarebbe limitata a 400 dipendenti di terra.

Tra i temi oggetto di negoziato c'è il numero del personale in cassa integrazione, in particolare, quello a zero ore. E alla luce delle attività di riqualificazione professionale che l'azienda sta già facendo, i sindacati hanno chiesto di trattare sulla riqualificazione di altri dipendenti. "In vista della scadenza della moratoria (fine ottobre, ndr.) con la quale l'azienda ha prorogato le condizioni contrattuali dopo la disdetta del contratto - conclude il sindacalista - abbiamo chiesto di prolungare la proroga lasciando le cose così come stanno". 

La trattativa non tiene conto delle voci di ieri riguardo l'interessamento del fondo Usa Cerberus all'acquisto di Alitalia, diffuse dal Financial Times.

Secondo fonti del Ft, Cerberus ha contattato i commissari per esprimere il suo interesse a rilevare Alitalia. La novità arriva però dopo il limite massimo per la presentazione delle offerte, la cui scadenza era stata fissata per il 16 ottobre scorso. In sette hanno presentato un'offerta, tra cui Easyjet e Lufthansa (che tra l'altro archivia il terzo trimestre con l'utile in calo del 17%). Cerberus non ha partecipato in quanto ha considerato "troppo restrittive le condizioni dell'offerta pubblica. Tuttavia il fondo Usa si è sempre mostrato interessato ad Alitalia e sarebbe pronta a investire tra i 100 e i 400 milioni di euro per ottenere il controllo della compagnia aerea, a patto che "venga completamente ristrutturata". 
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