Coronavirus
Il caso
Alto Adige. Troppi 'no vax' in ospedale, si anticipano gli over 80. Burioni: ci vuole una legge
Nella Regione affluenza più bassa d'Italia tra il personale sanitario e quello nelle Rsa. Burioni su Twitter: il Governo deve decidere urgentemente se rendere obbligatoria per i sanitari la vaccinazione con una legge
Lo ha annunciato l'Assessore alla Sanità Thomas Widmann in conferenza stampa. "Da noi tanti non vogliono farsi vaccinare per vari motivi, non c'è un'apertura al vaccino come nel resto d'Italia - ha detto l'assessore - Il protocollo nazionale è molto severo: prima il personale sanitario, poi le Rsa, gli over 80. Da oggi si parte con gli over 80 e anche delle categorie ad alto rischio" e "l'obiettivo è di arrivare al minimo del 60% delle dosi somministrate, per proseguire nelle prossime settimane con un protocollo molto flessibile", ha aggiunto.
La provincia di Bolzano attualmente è infatti fanalino di coda nella somministrazione dei vaccini. Secondo Widmann, visto che non c'è abbastanza personale disposto a farsi vaccinare, in accordo con Roma, vengono anticipati gli over 80.
L'obbiettivo è vaccinare entro la settimana il 60% delle dosi consegnate.
Oggi è tornato a parlare della questione sull'obbligatorietà del vaccino per gli operatori sanitari il virologo Roberto Burioni che su Twitter ha scritto: "Molti, troppi operatori sanitari rifiutano senza motivazioni razionali il vaccino mettendo a rischio i pazienti che dovrebbero curare". Facendo pressing sul Governo per una decisione in tempi rapidi continua: "Si pone il problema politico, il Governo deve decidere urgentemente se rendere obbligatoria per i sanitari la vaccinazione con una legge". "La soluzione auspicata dal ministro Speranza, quella di contare sull'adesione spontanea, è del tutto impraticabile - scrive Burioni - il ministro deve prenderne atto e agire di conseguenza con grandissima rapidità, perché l'emergenza è in corso e sono in pericolo vite umane".