ECONOMIA
Rapporto sulle principali voci dei bilanci bancari
Banca d'Italia: +3,6% la raccolta ad aprile, -1,4% i prestiti
Ad aprile cresce la raccolta delle banche del 3,6% ma diminuiscono i prestiti alle famiglie dello 0,2 e alle società non finanziarie del 2,2%. Salgono i tassi sui prestiti per il credito al consumo all'8,49% e diminuisce al 2,86% il costo del denaro per i mutui
Roma
Secondo quanto riporta la Banca d'Italia nell'analisi delle principali voci dei bilanci bancari, la flessione dei prestiti bancari ad aprile risulta stabile, con i finanziamenti alle famiglie che mostrano un andamento migliore di quelli accordati alle imprese. Così i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dell'1,4%, come a marzo. I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,2% sui dodici mesi (-0,3 nel mese precedente), mentre quelli alle imprese sono diminuiti, sempre su base annua, del 2,2%, come a marzo.
La raccolta del denaro
Contestualmente il tasso di crescita dei depositi del settore privato sui dodici mesi è stato pari al 3,6% (3,3% a marzo). Continua, invece, la flessione della raccolta obbligazionaria che, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 18,2% su base annua (-17,5% nel mese precedente).
Le sofferenze delle banche
Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze delle banche, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche - sostiene la Banca d'Italia - è risultato pari al 14,8% (14,9% a marzo).
I tassi d'interesse
Sui finanziamenti erogati ad aprile alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, i tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sono leggermente calati al 2,86% (2,95% del mese precede). Mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo hanno raggiunto l'8,49% (8,46% a marzo). Sono cresciuti anche i tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro che sono risultati pari al 3,13% (3,09% nel mese precedente) e quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia saliti all'1,78% (1,77% a marzo). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere - conclude il rapporto della Banca d'Italia - sono stati pari allo 0,62% (0,65% nel mese precedente)".
La raccolta del denaro
Contestualmente il tasso di crescita dei depositi del settore privato sui dodici mesi è stato pari al 3,6% (3,3% a marzo). Continua, invece, la flessione della raccolta obbligazionaria che, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 18,2% su base annua (-17,5% nel mese precedente).
Le sofferenze delle banche
Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze delle banche, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche - sostiene la Banca d'Italia - è risultato pari al 14,8% (14,9% a marzo).
I tassi d'interesse
Sui finanziamenti erogati ad aprile alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, i tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sono leggermente calati al 2,86% (2,95% del mese precede). Mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo hanno raggiunto l'8,49% (8,46% a marzo). Sono cresciuti anche i tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro che sono risultati pari al 3,13% (3,09% nel mese precedente) e quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia saliti all'1,78% (1,77% a marzo). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere - conclude il rapporto della Banca d'Italia - sono stati pari allo 0,62% (0,65% nel mese precedente)".