POLITICA
De Girolamo (Ncd): "Testo migliorato anche grazie a noi"
Jobs Act, ecco il testo definitivo con modifiche del governo
No di Forza Italia, che contesta la subalternità al sindacato, Gasparri: "Da Jobs Act a Cgil Act". La sanzione per lo sforamento della quota del 20% per i contratti a termine passa dall'assuzione a tempo indeterminato a una multa per l'impresa. Martedì il testo dovrebbe approdare in Aula, al Senato
La modifica sconterà fuori dal Parlamento l'opposizione dei sindacati e a Palazzo Madama non è escluso che, nel perimetro della maggioranza, la sinistra Pd possa non votarla. Il testo - dopo l'approvazione della Camera - è al vaglio della Commissione lavoro del Senato e martedì dovrebbe approdare in Aula.
Mediazione in maggioranza
Le proposte di modifica sono il frutto della mediazione tra i partiti della maggioranza, dopo le frizioni delle scorse settimane e il braccio di ferro in particolare tra Pd e Ncd.
Il sottosegretario al Welafare, il Pd Luigi Bobba, spiega così l'intervento del governo: "Ognuno può tirare le giacchetta ma l'intento dell'esecutivo è stato triplice e rivolto dunque a semplificare la vita delle aziende, a spiazzare le forme di lavoro senza protezione facile e a cercare di allungare la vita dei contratti a termine".
Con questi emendamenti, si propone di rendere mista (pubblica e privata), la formazione per l'apprendistato. Secondo la capogruppo Pd in commissione Lavoro al Senato, Anna Maria Parente, il testo è ora "più che definitivo".
La soddisfazione del Nuovo Centrodestra
"Il testo è uscito migliorato, proprio nella direzione che noi auspicavamo. Ncd si conferma sempre di più il puntello di questo governo". Esprime soddisfazione per le modifiche al testo, rivendicando il ruolo del proprio partito, la capogruppo del Nuovo Centrodestra alla Camera, Nunzia De Girolamo.
Gasparri: "Da Jobs Act a Cgil Act". "Emendamento Berlusconi" per detassare le assunzioni
Forza Italia propone la cancellazione del tetto massimo del 20% di contratti a termine sul totale per le imprese. I senatori azzurri parlano di "resa di Sacconi (Ncd) alla Cgil". Proprio il gruppo di Forza Italia aveva presentato il proprio pacchetto di emendamenti, incalzando Ncd a non andare a rimorchio del Pd e della Cgil. La principale proposta di FI è un emendamento fortemente voluto dal presidente Silvio Berlusconi in persona, che prevede la detassazione e lo sgravio totale dagli oneri previdenziali e assistenziali, per i datori di lavoro che assumano inoccupati o disoccupati di lunga data a tempo indeterminato. Un emendamento che la senatrice Alessandra Mussolini ha già fatto sapere di volere presentare in commissione a nome Silvio Berlusconi, sperando che gli uffici del Senato "non vorranno censurare il presidente anche qui".