Coronavirus
Astrazeneca, l'ad in Italia: pronti a cedere competenze tecnologiche per produzione locale
Lorenzo Wittum, ad della branca italiana: capiamo la decisione del Governo, vista la situazione in Europa
AstraZeneca è disposta a cedere la propria competenza tecnologica per produrre il vaccino in stabilimenti che non sono suoi, afferma, in un'intervista a ClassCnbc, l'ad della multinazionale. "La grande maggioranza dei nostri stabilimenti sono dei partner ai quali abbiamo fatto il cosiddetto trasferimento tecnologico. Cosa vuol dire? Mettere in
condizione i partner di produrre secondo il processo che abbiamo disegnato", risponde. "Per far sì che possiamo incontrare questi partner abbiamo bisogno di due elementi", spiega Wittum. "Una capacità tecnica di produrre in grandi bioreattori, che tecnicamente si chiama processo di produzione in virus vivo: quindi non è un virus batterico, e ci vuole una certa capacità tecnica iniziale. Secondo, abbiamo bisogno di grandi volumi, cerchiamo partner in grado di produrre decine di milioni di dosi al mese visto il nostro impegno che abbiamo di produrre tre miliardi di dosi durante tutto il 2021 per tutto il mondo".
L'Ad di AstraZeneca dà "il benvenuto all'iniziativa del Governo italiano", che ha annunciato uno stanziamento di mezzo miliardo per creare un polo che possa produrre i vaccini nel nostro Paese. "Siamo a disposizione per verificare che ci siano dei partner in grado di soddisfare questa necessità".
Rezza: vaccino efficace
"I dati sul vaccino AstraZeneca, se la seconda dose si somministra a tre mesi dalla prima, dicono che l'efficacia è sopra l'80%. E altri studi hanno dimostrato che è efficace anche dopo la prima dose. Per cui direi è un vaccino che quando le due dosi si somministrano a distanza di 12 settimane funziona molto bene. Inoltre sembra avere un'efficacia elevata anche fra gli anziani". Lo ha affermato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, rispondendo alle domande alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.
Al 5 marzo sono 5.019.869 le dosi contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, il 76,7% del totale di quelle consegnate che sono 6.542.260. Nello specifico, 4.537.260 sono quelle Pfizer/BioNTech, 493.000 Moderna e 1.512.000 AstraZeneca.