MONDO
Attacco hacker al governo Usa, sospetti sulla Russia
Varie agenzie federali sono state prese di mira da pirati informatici legati a un governo straniero. Lo riporta il New York Times. I sospetti ricadono sulla Russia, si tratterebbe della cyber offensiva più grave degli ultimi cinque anni.
La maggior parte degli attacchi comporta il furto di nomi utente e password, ma questo sembra essere molto più sofisticato. Ha comportato la creazione di token contraffatti, essenzialmente indicatori elettronici che forniscono la garanzia de'identità del sistema informatico con cui stanno parlando i sistemi di posta elettronica. Utilizzando un difetto che è straordinariamente difficile da rilevare, gli hacker sono stati in grado di ingannare il sistema e ottenere l'accesso.
La rivelazione è arrivata meno di una settimana dopo che la Nsa, l'Agenzia per la sicurezza nazionale, responsabile sia dell'irruzione nelle reti di computer straniere che della difesa dei sistemi di sicurezza nazionale, ha avvisato che "attori russi sponsorizzati dallo stato" stavano sfruttando i difetti in un sistema informatico ampiamente utilizzato nel governo federale, ma non ha rivelato ulteriori dettagli.
Se la responsabilità russa sarà confermata, sarà il più sofisticato furto di dati del governo americano (almeno tra quelli noti) da parte di Mosca dal 2014 - 2015 quando le agenzie di intelligence russe avevano avuto accesso ai sistemi di posta elettronica non classificati di Casa Bianca, Dipartimento di Stato e ufficio dei capi di stato maggiore congiunti. Ci sono voluti anni per riparare il danno, tanto più che nel 2016 lo stesso gruppo di hacker ha attaccato il Comitato Nazionale Democratico, facendo un favore alla campagna elettorale di Donald Trump.