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ECONOMIA

Bce: "Con i contagi rischi di una crisi più lunga"

Dai verbali della riunione del 9-10 dicembre il Consiglio pronto ad aumentare dotazione del programma economico d'emergenza legato alla pandemia

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I membri del consiglio direttivo della Bce, nella riunione di dicembre, hanno osservato che la curva della crescita economica "appare ora molto diversa da una forma a v, o a u, immaginata in precedenza" e che è possibile che "la seconda ondata della pandemia, piuttosto che approfondire la crisi, la allunghi più di quanto previsto". Lo si legge nelle minute della riunione, nella quale i governatori hanno condiviso l'impressione che "una riduzione protratta dell'attività potrebbe infliggere danni più durevoli a numerosi settori economici, aumentando i rischi di un rialzo delle insolvenze e disoccupazione": l'impatto sulle prospettive di crescita di medio termine infliggerebbe "ferite più durevoli".

In occasione dell'ultima riunione del consiglio direttivo del 9-10 dicembre, i governatori della Banca centrale europea hanno concordato nel sottolineare l'importanza di fare massimo uso della flessibilità del Pepp, il programma di acquisto per l'emergenza pandemia.

E' quanto si legge nelle minute di quella riunione, pubblicate oggi, in cui si legge come allo stesso tempo è stato considerato "essenziale indicare che il Consiglio era pronto a aumentare ulteriormente la dotazione del Pepp se necessario".

Riguardo alla flessibilità insita nel Pepp "è stato sottolineato che il focus sul mantenere condizioni di finanziamento favorevoli implicava un allontanamento da un passo di acquisti mensili costante a favore di un ritmo di acquisti in linea con le condizioni di mercato, allo scopo di impedire un irrigidimento delle condizioni di finanziamento contrario all'obiettivo di compensare l'impatto negativo della pandemia sul cammino previsto dell'inflazione. Questo approccio, insieme a una comunicazione ben mirata, permetterebbe al consiglio direttivo di ridurre il passo degli acquisti avendo allo stesso tempo il medesimo effetto sulle condizioni di finanziamento".

"Questo - concludono i verbali - potrebbe tradursi in una maggiore efficacia e nell'utilizzo di un ammontare inferiore rispetto all'intera dotazione nell'arco della vita del programma. La flessibilità nell'allocazione degli acquisti del Pepp nell'arco del tempo è stata considerata come ben allineata con il principio della proporzionalità e con la posizione di politica monetaria del consiglio direttivo".

Al tempo stesso i governatori hanno ribadito il pieno impegno a un eventuale nuovo aumento della dotazione del Pepp se necessario. Le Borse europee hanno reagito in modo contrastato e piuttosto nervose dopo i verbali della Bce da cui si evince il timore di una crisi più lunga con i contagi. 
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