POLITICA
Dl Sostegni bis
Salta blocco licenziamenti ad agosto, da luglio Cig gratuita per imprese che non licenziano
Scontro con Confindustria sui licenziamenti. Sul piede di guerra i sindacati
I provvedimenti, sottolineano dal Governo, contemplano un insieme più complessivo di misure per sostenere le imprese e i lavoratori nella fase della ripartenza. Dal Pd si osserva che il pacchetto lavoro approvato nel decreto Sostegni bis "conferma l'impostazione data dal ministro Orlando con una serie di opzioni a disposizione delle aziende, alternative ai licenziamenti". Il decreto, precisano "contiene importanti misure per sostenere la ripartenza delle imprese dopo la pandemia e il mantenimento dei livelli occupazionali". Ci saranno misure che vanno "dalla Cassa integrazione ordinaria gratuita fino a fine anno per le imprese che si impegnano a non licenziare al contratto di rioccupazione a tempo indeterminato, dal rafforzamento del contratto di solidarietà al contratto di espansione per favorire la staffetta generazionale nelle aziende fino agli sgravi contributivi del 100% per i lavoratori assunti nei settori del commercio e del turismo".
Scesa in campo anche del segretario del Pd, Enrico Letta, per blindare il ministro Orlando: "Sulla questione cruciale del blocco licenziamenti e della Cig ho letto critiche superficiali e ingenerose nei confronti del ministro Andrea Orlando, che lavora, su tema delicato per milioni di italiani, con tutto il nostro sostegno e apprezzamento".
La scesa in campo di Letta si è resa necessaria dopo le critiche piovute addosso, ieri, al ministro Orlando da parte di Confindustria, le sue territoriali e le categorie, da Federchimica a Federmeccanica, che si sono mobilitate per rigettare il prolungamento del blocco all’interno del Sostegni Bis. Critiche a cui il ministro Orlando ha risposto, nella giornata di ieri, con un tweet: "Oggi è una bella giornata, è arrivato il mio turno per il vaccino, domani mi occuperò di rispondere a 'lievi' sviste del Sole24Ore". Il quotidiano di Confindustria aveva contestato il fatto che il prolungamento del blocco dei licenziamenti fosse stato introdotto nel Dl Sostegni bis senza alcun preannuncio o confronto.
Anche i sindacati sono intervenuti, sul piede di guerra. In una nota congiunta i segretari di Cgil Maurizio Landini , Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri hanno dichiarato che i sindacati considerano "inaccettabile e socialmente pericolosa la posizione della Confindustria che si ostina a rifiutare la proroga del blocco dei licenziamenti in questa fase, tanto più alla luce dei finanziamenti di carattere sia generale sia specifici, destinati alle aziende e mai selettivi".
In serata il vicepresidente di Confindustria con delega alle relazioni industriali, Maurizio Stirpe, in un'intervista al Tg5 ha sottolineato che: "Sul tema del blocco dei licenziamenti c'è "soprattutto un problema di metodo che riguarda i rapporti e che riguarda la correttezza istituzionale, nel senso che queste misure potevano essere almeno discusse in anticipo". "Esiste poi - afferma Stirpe- un problema di merito perché attraverso questo provvedimento viene meno la simmetria tra il blocco dei licenziamenti e la cassa Covid che è stata la precondizione che il mondo delle imprese ha sempre richiesto affinché potesse accettare il blocco stesso".